Posts tagged natale

Il DJGrinch Tixi e il suo pick-up magico salutano Cagliari!

Stanchi ma felici! Giovedì scorso 6 gennaio, con la tradizionale giornata dell’Epifania, abbiamo finito il tour del del DJ Grinch a bordo del Pick-up straluccicante per le strade di Cagliari nell’ambito delle Manifestazioni del Natale promosse dall’Amministrazione Comunale.

Il Grinch, l’anti-Babbo Natale, quello strano personaggio con la pelle verde e gli occhi cattivi che odia il Natale e cerca di ucciderlo a tutti i costi. A Cagliari ci han chiamato per allietare il Natale e i primi giorni dell’anno nelle fattezze di un Grinch in versione DJ a bordo di un Pick-Up americano vecchio stile, ammodernato e riadattato all’occorrenza. Un evento itinerante non per guastare le feste, ma per allietarle!

Dietro le quinte gli amici della società di produzione di eventi Spazio Kaos, con la direzione artistica del sottoscritto Nick Tixi.

Siamo partiti mercoledì 22 dicembre sotto il Bastione tra la curiosità della gente, accompagnando la città per le feste in luoghi diversi a varie ore, dal centro  a piazza Italia a Pirri, passando per Piazza Galilei, Piazza Gramsci, Piazza Costituzione, Piazza Garibaldi e il Porto.

Il DJ Grinch e il suo Pick-up magico hanno così dato vita a un DJ set itinerante dall’esagerato impatto energetico, a propulsione esclusivamente umana, spaziando dalla dance al funky, dal pop al rock fino ai classicissimi di Natale a rotazione. La colonna sonora perfetta per la voglia di stare insieme e godersi le feste.

Il Grinch ora va in ferie… chissà che non riaccada qualcosa a breve. State connessi!

 

 

Ripartenze (27 dicembre, Linate Airport)

Un viaggio è sempre una piccola ricarica di vita.

27 dicembre, torno a Milano.

Dormo un po’, mi godo un caffè lunghissimo sperando di vedere il sole. Niente, solo nuvole per tutto il volo tra Cagliari Elmas a Milano Linate. Giusto una turbolenza crea un po’ di emozione, per il resto silenzio e rumori d’aereo.

Leggo questo interessante libro di Riccardo Scandellari, comprato per Natale, occasione per imparare sempre qualcosa di nuovo.

A Milano Linate il clima non cambia. Benvenuti, la temperatura al suolo è di cinque gradi.  Piove e fa freddo, ma meno dei giorni scorsi. Un sollievo per evitare il classico trapasso tra il mare e la pianura.

Un pianto ininterrotto di un bimbo rompe il silenzio.  Non ne vuol sapere di fermarsi. Le cappelliere che si aprono e con esse le porte dell’aeromobile. Il personale predispone lo sbarco non appena il pullman sono vicini all’aero. 

La macchina che mi aspetta al parcheggio sarà una lastra di ghiaccio.

Ventisette dicembre, il Natale è passato, tra poco si lavora, non riesco comunque a essere triste.

17 cose che troverete sulle bacheche di facebook per Natale

Cosa troveremo sui  nostri profili facebook questi giorni

  1. foto con famiglia comprendente anziani morenti
  2. “a Natale siamo tutti più buoni”
  3. “a Natale puoi”
  4. foto tavolata imbandita (della serie, anche noi mangiamo)
  5. foto alla carne in cottura con battutona sui vegani
  6. foto ai regali prima di scartarli
  7. foto ai regali scartati
  8. “giù i pensieri su i bicchieri” un classico
  9. “Natale al top” per quelli che hanno i soldi (magari di papà o non li hanno)
  10. com’era bello il natale del 1876 quando eravamo tutti poveri
  11. polemica sui centri commerciali aperti
  12. quant’era bello il natale degli anni 80 (nati da 94 in poi)
  13. ostentazione di ricchezza sbattuta agli altri
  14. immagini sgranate con battute a sfondo sessuale su Natale, Babbo Natale e la befana
  15. “stanotte djset al ristopizzeria tasinanta, domani oratorio, il 26 taverna di zio Pino”
  16. foto di banconote e hashtag #ciaopovery (lui disoccupato)
  17. immagini religiose e preghiere (il giorno prima inneggiano a cacciate di migranti)

Un Natale speciale in corsia

Microcitemico, Brotzu, Ss.Trinità. Come l’anno scorso, un’altra bella mattinata di Natale a regalare sorrisi a chi è meno fortunato di noi, ad allenare quel muscolo che si chiama solidarietà.
Momenti che ti riempiono l’anima.
Grazie a chi mi ha dato la possibilità di esserci, grazie Franceskina Spada e tutti i ragazzi presenti.
Grazie ai volontari, grazie al personale degli ospedali per tutto quel che fanno ogni giorno.

Il Natale differente

babbiTutto è nato circa un mesetto fa. Un’amica, Francesca Spada, che conoscevo ai tempi delle mie prime frequentazioni a Radio Sintony (primi anni del 2000) ha condiviso una foto: raccolta doni per i bimbi del Microcitemico da consegnare la mattina di Natale. Read More

O è Natale tutti i giorni…

Adoro le vie del centro. Mi fanno sentire una città ben diversa da queste violentate periferie ricche di piazze malandate e palazzi senz’anima.

Ieri ho visto una bella Cagliari camminare, ho visto mercatini in piazza con oggetti artigianali, ho visto gente abbracciarsi, baciarsi, coprirsi, sorridere e parlare. Luci e fumi. Caffè e cioccolate. Ho visto angoli magici aprirsi davanti ai miei occhi.
È vero che la crisi incombe, ma basta poco per trovare la felicità.

Eppure mio Natale è differente: me ne sto a dieta e divento più cattivo che mai.

Quelli che ti chiedono che fai a Natale/Capodanno andrebbero fulminati o uccisi. Ma che vi frega scusate? Aumenta così l’ansia da organizzazione, da dover fare, da dover raccontare. E se tutto finisse e si potesse fare un salto fino al 7 gennaio? Ci eviteremmo tanti problemi.

A Natale siamo più buoni dicono: prova a prendere la macchina e girare per chiagliari. Prova a entrare in un centro commerciale. File di assatanati alla ricerca del posteggio, del regalo, saltano la fila alle casse, cercando sempre di arrivare prima. 

Quello che ci aspetta per Natale/Capodanno (frasi e gesti)

1) e se non ci vediamo ti faccio già tanti e tanti auguri
2) dai, ma a a Natale siamo tutti più buoni
3) a Natale in viale Europa
4) gli auguri? Te li faccio domani, tanto ci vediamo (ps tanto non è vero)
5) sole e mare anche a Natale: questa è chiagliari (con foto Poetto)
6) foto piatti e tavole
7) foto regali
8) cattocapitalisti devoti che vanno in chiesa e a Natale ci mangiano e comprano l’anima
9) ci vediamo l’anno prossimo (da dire il 30/31 per esser spiritosi)
10) regala e metti mutande rosse
11) tontazze in giro con le corna
12) foto caminetti e girarrosti
13) sms: prima che le linee si intasino…
14) sms natalizio con solita storiella hard di Babbo Natale e la Befana
15) i tag nelle cartoline di Natale di gente che non conosci
16) Non è più lo stesso Natale di una volta
Ma attenzione. Non ci sarà solo questo. Come tradizione arriveranno i curiosi e creativi menu di capodanno tra fantasie, cestini, sformatini, timballini, zuppette, cruditè, vin brulè, tagazzu è.
Però, dai, al di là di tutto e tutti….Auguri anche a voi!

Aspettando il 27 dicembre

Avvertivo già da tempo questa “strana” sensazione ma è il primo Natale in cui sento di non aver bisogno di nulla, in cui nessun regalo o oggetto può cambiarmi la vita neanche per un secondo. In cui il valore delle cose è diventato minimo rispetto a quello delle persone e dei loro gesti, alla felicità e al benessere dentro e fuori di me.

Forse vedendo il dolore e la sofferenza negli altri, andando avanti nel tempo, leggendo e mollando tante stupidaggini che mi hanno distratto, sto imparando a vivere il mondo con altri occhi e un altro cuore. La chiamano età della ragione o forse è una semplice rivoluzione, chi lo sa.

A me le feste non piacciono. Ve l’ho detto. Piace la normalità ma anche il fuori programma, il viaggio last minute, il regalo inatteso, la felicità non programmata.

Quindi vivrò questi giorni sempre con l’attesa che tutto passi e tutto ricominci come prima.

Aspettando il 27.

Natale 2012

L’aria di Natale non ce la toglie nessuno, piaccia o meno. Forse abbiamo visto tanti Natali che alla fine non facciamo più differenza o forse l’unico modo per passare un buon Natale è quello di ricordarsi quando si era piccoli e tutto aveva un sapore immenso.

Passata la fine del mondo che ha fatto la gioia forse degli organizzatori delle discoteche, pronti a sfruttare l’evento, e degli amanti della cabala e del mistero, il Natale 2012 si annuncia come strano, insipido, già visto.

Siamo pronti (anzi, è già cominciato da metà novembre) all’attacco frontale di spot, canzoncine (a Natale puoi, oddio), promesse e aria natalizia, feste a tema rigorosamente esclusive, assalto ai centri commerciali, ma forse non è davvero più il Natale di una volta, quello che aspettavamo ansiosi.

Non lo è perché esser buoni (espressione irritante, comunque) non dovrebbe essere un’eccezione ma un modo di vivere, come a dire “è Natale tutti i giorni o non è Natale mai”cantavano Jovanotti e Carboni (lo so, non è una loro canzone). Non lo è perché la crisi e le ansie del futuro ci attanagliano.

Non ci sono più i soldi e la spensieratezza di prima, ma non è detto che alla fine Natale non ci riconquisti. Però vivo con immensa tristezza l’assalto consumistico al regalo, il doversi divertire ad ogni costo (la corsa all’organizzazione di qualcosa per poi raccontarla più che per viverla), il regalo come ostentazione di ricchezza più che come semplice gesto di amicizia.

Sui regali sposo la teoria di Linus: mi piace farli più che riceverli. In questo Natale ogni cosa ha assunto un valore diverso, e anche i regali appaiono qualcosa di già visto e ricevuto, di scontato.

Cosa c’è ancora da regalare, cosa è veramente duraturo? Il Natale dimostra come ogni gesto o oggetto sia davvero veloce di questi tempi: non solo i regali, ma le amicizie, gli abbracci, le strette di mano, le promesse, le collaborazioni per arrivare all’amore. Una grande emozione nel riceverli e il giorno dopo già si aspetta altro e meglio, quasi non ci si ricorda più di chi te li ha dati. Tutto fugge velocemente. Ciò che oggi è, domani chissà.

Fosse per me mi addormenterei fino al 7 gennaio per poi riprendere la mia vita normale. Lo so, sono un orso, un barbone, ma è inutile fingere o provare. Spero che tutto passi presto.

Però un piccolo regalo voglio farvelo: nella mia pagina fan (www.facebook.com/djtixi) troverete il mio ultimo megamix, in download gratuito. Lo dico già: non sono tracce commerciali. Come il precedente, ho scavato un po’ per la musica.

A breve vi dirò anche dove potrete trovare le mie magliettine della linea Movitixi che avete visto recentemente al sottoscritto e in foto e mi avete chiesto.