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Guru per cena

Ieri sera sono stato a cena con un amico che non rivedevo da anni.

Il Bistrot di Pomata si è confermato luogo azzeccato, il cameriere portoghese (non ricordo il nome) professionale e amichevole, il menù curato e interessante.

Il cameriere ha condiviso con noi la bella storia della sua vita in giro per il mondo, un susseguirsi di eventi e cambiamenti per poi approdare nell’Isola, un modo per insegnarci che abbiamo sempre qualcosa da raccontare e che ogni persona attraversa capitoli e pagine nel proprio libro esistenziale.

Quando l’atmosfera si fa conviviale, poi, quando un po’ di alcool e fiducia rallegrano e liberano, tutti mettono in gioco sé stessi e diventano meno sconosciuti.

Poi é bello rivedere un amico finalmente felice, dopo tante vicissitudini e tempeste che neanche puoi comprendere.

È bello sentire che riesce a raccontare come è stata la tempesta e scorgere coraggio e speranza dai suoi occhi.

Se poi questo amico è uno dei tuoi guru, di quelle persone che hai incontrato per caso e sono diventano tuoi punti di riferimento umani e professionali (trovare gente così oggi è complicato), il piacere è doppio.

Ben vengano mille cene e mille storie da ascoltare e da portare con me.

Weekend stancanti

I miei weekend sardi sono stancanti, ricchi di incontri e caffè.
Ho concluso questa intensa domenica, cominciata in trasferta nel Sulcis con una grande donna e amica, con una bella chiacchierata al tramonto al Poetto con Ethan Lovall, conosciuto nella English school di via Roma dove ha fatto il teacher. Ethan, americano, da qualche anno vive nella nostra terra e non nega di essersene innamorato.
Vedersi è un modo per aggiornarsi, scambiare idee, stimoli e progetti, e confrontarmi un’altra anima in perenne viaggio e allerta come me. In più i nostri confronti avvengono ogni tanto in lingua inglese e questo scambio accresce la mia voglia di conoscere e imparare.
Ho sempre pensato che avere a che fare con storie ed esperienze diverse dalle tue arricchisce la tua vita e i tuoi punti di vista.
Dimenticavo: sono a Cagliari anche domani!

Città vuote

Centro di Cagliari, giornata indecisa, nuvole e maestrale, i cagliaritani sono assenti. Siamo soli, io che corro con una maglia gialla evidenziatore di una vecchia corsa e quelle poche anime di turisti che si aggirano sperduti tra le vie del centro. Già questo rende l’atmosfera bella e surreale.
Sento il rumore del vento, il profumo del mare, ci sono i beccheggi delle barche e un po’ di traffico. Mi sento straniero nella mia città, ma forse questa non è nemmeno la mia sola unica città, oramai è una delle tante. Ma questa giornata di nuvole e vento riconcilia tutt

Silenzi assordanti!

Certo, i problemi della città sono la musica ad alto volume e chi strimpella in una piazza. Ci mancherebbe solo un bando contro i dj e i gruppi dal vivo, i barman e i ristoratori e sarebbe tutto più chiaro.

D’altronde, in una città di mare, dal clima caldo e da vivere all’esterno chiedere il silenzio assoluto dalle 22 è la dimostrazione che chi amministra forse vive poco tra la gente. Anzi, non ne capisce proprio nulla, ma lavora solo di ordinanze e regole. Decide e tutti devono adeguarsi.

Poi si continua a colpevolizzare chi vuole semplicemente rilassarsi e divertirsi dopo una settimana di lavoro e dovrebbe pure averne diritto di farlo senza timore di sanzioni (divertirsi non significa essere maleducati, chiarisco).

Nessuna parola e azione, invece, sui teppistelli e sui gaggi, con la criminalità spicciola nelle strade e nei bus, con vicinati in mano ai balordi. Quelli no, non si toccano. Loro possono agire indisturbati.

Quando c’è da fare i forti le amministrazioni cercano sempre gli obiettivi facili.

Serate da dj

I miei djset del weekend

Mercoledì 19 luglio @lido discoclub Apocalypse
Venerdì 21 luglio @cagliari private party
Sabato 22 luglio @ex Peyote
Domenica 23 luglio @Lido Schiuma party

Differenze

i viaggi ti permettono di nutrirti della ricchezza del mondo e delle sue differenze ed è bello vedere come nord e sud non siano solo geografia ma anche modi di pensare e vivere diversi e toccarli, conoscerli e vederli dal vivo. Di Milano ci sono tante cose che non mi piacciono, la velocità, l'arrivismo sfrenato, la rincorsa continua su tutto e tutti, ma la praticità delle persone, la concretezza, la capacità di concludere qualcosa e di essere proattivi mi sorprende. Mentre io mi lamento e temporeggio, gli altri rischiano e fanno. Però la nostra poesia e spensieratezza, quella leggerezza del sud al limite dello scazzo, che ti fa abbandonare dietro un bellissimo tramonto, che ti fa perdere il senso del tempo, beh..te la scordi.

Apocalisse al Lido

🔥🔥🔥   Al vostro via, scateneremo l’Apocalisse 🔥🔥🔥

Domani notte, sulla rotonda, sotto le stelle… LIDO 💫

Isola, giovani e lavoro

Ricevo molti messaggi di persone che mi raccontano vicissitudini e problemi di lavoro. Non è un momento facile per nessuno, specie nell’isola. Il consiglio che mi sento di dare, tra i tanti, è evitare questa “moda” di aspettare dopo l’estate per muoversi. Troppe persone rimandano l’appuntamento con un lavoro nell’idea di farsi una vacanza, poi si vedrà ” a settembre”. Soldi persi, tempo sprecato e grande errore. Permettetemelo.

Al calar del sole…

Il sole non ha ancora voglia di scendere sulla tavola color piombo del mar di Sardegna. Il ritmo reggae di un cantante giamaicano e un giro di batteria inonda gli avventori del baretto che si affaccia sulla spiaggia alla ricerca dell’ultimo raggio e del sorso giusto per allietare la sete. Un uomo abbronzato con una polo bianca con innesti viola specchia il litorale dai suoi RayBan sorseggiandoci un drink color arancio. Due bimbi scuri giocano con pazienza a scacchi mordendo panini imbottiti con mozzarella e pomodoro. C’è ancora qualcuno che sfida il mare e le alghe che rendono incerto il fondale, altri vanno via prendendo sulle spalle ingombranti bagagli. Intanto il mare, con le sue onde, a cicli di cinque sei secondi, fa sentire il suo rumore.