Certo, i problemi della città sono la musica ad alto volume e chi strimpella in una piazza. Ci mancherebbe solo un bando contro i dj e i gruppi dal vivo, i barman e i ristoratori e sarebbe tutto più chiaro.
D’altronde, in una città di mare, dal clima caldo e da vivere all’esterno chiedere il silenzio assoluto dalle 22 è la dimostrazione che chi amministra forse vive poco tra la gente. Anzi, non ne capisce proprio nulla, ma lavora solo di ordinanze e regole. Decide e tutti devono adeguarsi.
Poi si continua a colpevolizzare chi vuole semplicemente rilassarsi e divertirsi dopo una settimana di lavoro e dovrebbe pure averne diritto di farlo senza timore di sanzioni (divertirsi non significa essere maleducati, chiarisco).
Nessuna parola e azione, invece, sui teppistelli e sui gaggi, con la criminalità spicciola nelle strade e nei bus, con vicinati in mano ai balordi. Quelli no, non si toccano. Loro possono agire indisturbati.
Quando c’è da fare i forti le amministrazioni cercano sempre gli obiettivi facili.