Sofia, mattina nella città che non conosci

Sofia, mattina nella città che non conosci.
Gli odori della cucina dell’albergo della prima colazione dolce e salata salgono fino alle camere impregnando le polverose moquette di questo albergo che sente ancora i postumi di un comunismo mai completamente rinnegato.
Sofia è così, sonnolenta, abulica, poco incline al turismo di massa. La devi scoprire, la devi respirare e vivere. Troppo per un turista che vuole tutto e subito e allora non ha altro che fare che cercarsi il primo H&M rassicurante. I palazzi istituzionali e le belle e ariose vie del centro fanno da contraltare ad angoli dimenticati dal tempo in cui palazzi maltrattati si affacciano su cassonetti della spazzatura, tram e autobus che spuntano stanchi con il segno di un’epoca diversa dalla nostra ma che qui ancora porta segni visibili.
La gente parla piano, i rumori della città sono impercettibili. Le auto scorrono lente, qualche stereo con musica dance ruba il dimesso silenzio di clacson inutilizzati e il fluire morbido di donne bellissime e uomini dall’aspetto spesso trasandato e dallo sguardo non sempre amichevole.
“Domani snow”, mi ricorda il venditore di spilline che dispone con razionale e severo ordine i suoi oggetti nel mercatino vicino alla Chiesa di Alexander Nevski.
Mi fermo a un caffè in un parco di città dove la giovane cameriera si alza dal tavolo dove sta studiando degli appunti per servirmi. I divanetti sono i classici da bricocenter, quelli che trovi in qualsiasi locale che prova ad essere elegante. Chiedo caffè, specifico espresso italiano e una bottiglia minerale. Anche qui l’aggiunta no gas evita di aver sorprese.
La tipa dopo due minuti e mezzo torna, prova a sorridere presentando un caffè che sa di non poter essere all’altezza di questo italiano, mi avvicina lo scontrino. Quattro lev. Trovo nella tasca l’importo esatto, glielo porgo e la tipa riesce a stiracchiare un altro sorriso.
Accendo il computer per controllare la posta. Scrivo e preparo la presentazione per qui. Poi ci sono altri punti nella mia immensa todolist.