Posts by Tixi

L’alchimia delle parole

Sono a 1300 metri, in una baita su un tramonto che combatte con le nuvole e profuma di pioggia delicata.

Il profumo acre del camino mi riporta ad atmosfere invernali, ai paesini illibati della Sardegna dove ancora la modernità non è arrivata, dove si respira l’ancestrale infanzia e il ricamo dei ricordi.

Il presente ci ha rubato le stagioni, il caro vecchio inverno, e ritrovarlo qui d’estate, in Trentino è davvero curioso.

Perdo il conto dei giorni e delle ore.Poi ho un pensiero nell’aria. Mesi fa un amico, storico professore di filosofia del Pacinotti, Ettore Martinez, con cui ho preso caffè ricchi di idee e riflessioni esistenziali, mi ha dato una lettura perfetta delle delusioni e delle sconfitte: “Nick, tu stai elaborando un lutto! Passerà”.

Quella frase è stata geniale. Me la son portata legata come i miei braccialetti al polso e mi ha aiutato a superare le amarezze e crisi che avvolgono una vita come la mia, di sfide cruciali e di finali di Champions.

Da quando è morto papà, oltre dieci anni fa, non ho avuto più nessuno che mi risolvesse gli intrecci: ho sulle spalle tutto io.

Le parole e le frasi sono alchimie.

Il prof, con quella, mi ha aiutato a superare i passaggi sfortunati, le cadute e gli amici e le amiche che mi hanno trattato male. I tanti fallimenti della mia vita (sì, ne ho avuto tanti).

Mi ha dato una chiave di lettura di tante cose per convivere e superare il dolore.

Ancora grazie prof.

Aeroporti, caos, sospensione e creatività

Aeroporti, luoghi sospesi ma soprattutto in questo periodo coacervi di umanità ansiogena e rissosa, da cui nella vita quotidiana stiamo alla larga: tutti devono partire prima, tutti devono superare, tutti devono prevalere, come nella classica e competizione sociale.

Poi ci siamo noi, viaggiatori solitari un po’ strani, silenziosi e sempre in un angolo.

Con il nostro computer e le cuffiette con playlist di King of Convenience o Gotan Project osserviamo quel mondo strano che è maggioranza nel paese.

Quel mondo che a sua volta ci osserva e ci vede strani e reietti: chi saranno mai questi oscuri personaggi che non ridono sguaiatamente come noi, non ruttano birre, non mangiano oliosi panino grandi come un pacco amazon, non hanno buste piene di acquisti nel free shop?

Eppure questi posti così caotici, sono tesoro di ispirazione e creatività. Nel caos di urla, lamenti, allarmi, trolley che sbattono, addii al nubilato, voci al microfono di bimbi e coppie che esplodono, tante idee passano veloci. Guai a perderle.

Dove Tixi mixa quest’estate

Ci vediamo in giro, ci vediamo con la musica!

Ecco i miei appuntamenti/serate/eventi da resident DJ per quest’estate:

  • Giovedì al Bacan (Cagliari) dalle 19
  • Venerdì al Bacan (Cagliari) dalla mezzanotte
  • Sabato al Club Nautico (Chia, Teulada) dalle 23.

Il weekend in consolle di Nick Tixi

Un weekend intensissimo in consolle!

Ci vediamo giovedì al Bacan dalle 18:30 in poi con una imperdibile performance musicale insieme al percussionista Davva.

Venerdì sarò all’inaugurazione della nuove veste del Resort di Is Molas, sulla Costa di Santa Margherita.

Venerdì, dopo la mezzanotte, ci vediamo al Bacan!

Guida di Cagliari di Claudia Rabellino Becce, il contributo di Nick Tixi

C’è anche il contributo scritto di Nicola Tixi Montisci sul mondo degli aperitivi e della notte nella guida di Cagliari edita da_editore.

Un prezioso lavoro di Claudia Rebellino Becce che presenteremo il 5 giugno

Cagliari, la città dei sette colli che si affaccia sul Golfo degli Angeli, è un luogo di innumerevoli sorprese. Una città solare, ma anche lunare, esoterica e misteriosa, che sfugge a ogni definizione.

È questa l’essenza che Claudia Rabellino Becce – avvocata, autrice e public speaker, ligure d’origine ma cagliaritana di adozione – cattura nella sua nuova guida una mappa del cuore e dell’anima di Cagliari, pensata per coloro che vogliono scoprirne ogni sfaccettatura.

La guida – edita da Feltrinelli – verrà presentata mercoledì 5 giugno alle 18 a Villa Fanny, con la prefazione di Antonello Angioni, Maria Francesca Chiappe e Maria Laura Berlinger.

Camus e lo Straniero

“Oggi è morta la mamma. O forse ieri, non so”. Questo è l’ incipit dello “Straniero”, il romanzo che Albert Camus scrisse nel 1942 e avrebbe contribuito a portarlo tra i big della letteratura mondiale del Novecento.

Da questi primi capitoli che sto leggendo, è un romanzo spigoloso e asciutto, che non dà spazio alle emozioni, quasi cronachistico. Una “dichiarazione al mondo” di Camus che perlustra le asperità della vita di noi tutti.

Faccio tesoro di qualche passaggio della sua vita artistica direttamente dal discorso alla consegna del Premio Nobel: “i veri artisti non disprezzano nulla e si sforzano di comprendere invece di giudicare: e se essi hanno un partito da prendere in questo mondo, non può essere altro che quello di una società in cui, secondo il gran motto di Nietzsche, non regnerà più il giudice, ma il creatore, sia esso lavoratore o intellettuale.

La missione dello scrittore è fatta ad un tempo di difficili doveri; per definizione, non può mettersi oggi al servizio di coloro che fanno la storia: è al servizio di quelli che la subiscono”.

Nuovo disco di Tixi: We Rise

È uscito ed è già ascoltabile liberamente!

Si chiama We Rise, è il mio terzo disco dopo Bacan e Back again, e lo puoi trovare in ascolto già sulle piattaforme musicali (Spotify, Apple Music, Youtube) semplicemente cercando “Nick Tixi – We Rise”.

“We Rise” non è solo una traccia, è un’esperienza, un viaggio musicale che vi invita a celebrare ogni istante, ogni sfida superata, ogni nuova alba.

Questo brano di Nick Tixi è nato con un obiettivo ben preciso: portare allegria all’ascolto e far risuonare i club di tutto il mondo con il suo ritmo irresistibile. Le sonorità funk che si intrecciano con un beat house incalzante creano un mix perfetto, capace di far muovere anche i piedi più restii. La linea di basso pulsante e le melodie coinvolgenti vi trascineranno in un vortice di pura euforia.

“We Rise” è un inno alla capacità di rialzarsi sempre, di trovare nella musica la forza per affrontare ogni giorno con un sorriso. Ogni nota è un invito a lasciarsi andare, a vivere il momento e a celebrare la vita con chi ci sta intorno.

Quando il beat inizia, il corpo non può fare a meno di muoversi, il cuore batte al ritmo della musica e del sax e l’anima si libera. Questo pezzo è stato pensato per tutti voi che cercate nella musica una via di fuga, un modo per esprimere gioia e condividere momenti indimenticabili.

Quindi, preparatevi a risorgere, a lasciarvi avvolgere da un’atmosfera festosa e travolgente. “We Rise” è qui per ricordarvi che, nonostante tutto, ogni giorno può essere una festa, e ogni sfida superata merita di essere celebrata.

Sintonizzatevi, alzate il volume, e lasciate che “We Rise” vi porti in alto, molto in alto. Buon ascolto e buona festa!

Ecco il link al canale Spotify https://tr.ee/HwJlfMApid

Weekend in consolle di Tixi

Ho un bel weekendino da DJ in città

Stasera 040 Zeroquaranta evento solidale di Gruppo Emergency Sud Sardegna

Venerdì Obicà Cagliari con l’aperitivo artistico accompagnato dalle opere di Sara Paravagna

Venerdì dopo il live di Rovelli al Bacàn

Per tutto il resto c’è www.tixi.it

Siviglia, tornare è sempre bellissimo

Tre giorni di viaggio a Siviglia, un luogo dove tornare sempre, caldo, accogliente, movimentato. Una città come un dipinto impressionista che si muove e respira.

Sono arrivato ripetendomi nella testa una frase banale e ricorrente: “Non sei triste, hai solo bisogno di un po’ di Andalusia”.

Siviglia sa fare il suo. È una città dove tornerei sempre. Cuore dell’Andalusia, nel sud della Spagna. Aggiungo tutta l’Ansalusia che ha un’energia speciale e merita sempre un viaggio, specie nei momenti di ansia e stagnazione personale.

Comincio dalla sua bellezza, attraverso l’architettura moresca. Siviglia è un gioiellino. La città è piena di capolavori come l’Alcázar, un palazzo reale con giardini geometici, e La Giralda, l’iconica torre campanaria della cattedrale di Siviglia che offre una vista panoramic sulla città. Non può mancare un salto, dopo una bella camminata dal centro, in Piazza di Spagna, una delle piazze più maestose che io abbia mai visto, circondata da un canale e decorata con ceramiche colorate: ogni volta che ci passo ci sono nuovi angoli e particolari da scoprire.

Siviglia e tutta l’Andalusia hanno un’altra rara qualità che ritrovo quasi sempre nei miei viaggi in Spagna: ti invita stare sempre in giro, goderti tutti gli angoli, camminare per le strade e lasciarti trasportare dai rumori, dagli odori e dalla musica, entrare in un bar, farsi una cerveza fresca, chiacchierare e lasciarsi andare. Il flusso che non si ferma e che vede protagonisti soprattutto i giovani che qui trovano delle Università di prim’ordine.

Da dj le mie orecchie sono sempre sintonizzate sulla musica. Siviglia è la patria del Flamenco, l’espressivo genere di musica e danza tradizionale spagnola. Ci sono in giro spettacoli autentici e coinvolgenti, ma anche suonate gitane. Ne trovi nei porticati in piazza di Spagna oppure vicino alla Cattedrale, in quasi tutte le ore del giorno. Una pausa musicale che merita.

Cammino sempre per le sue strade strette, con i balconcini, i piccoli bar – nel Casco Antigo ti suggerisco il popolare Er Tito – e i negozi datati. Stimoli sensoriali, patchwork di colori, suoni e odori che si fondono in una sinfonia caotica e gioiosa.

Come un moderno flaneur, mi lascio guidare ogni volta dall’istinto e dalla curiosità, pronto a scoprire ogni tesoro nascosto ma anche a riabbracciare quello che ho visto negli altri viaggi, magari con nuove consapevolezze.

La sera, che sera! Le strade si riempiono di vita e allegria. I bar, i ristoranti e le terrazze si animano di persone che si godono la vita. C’è un’energia che ti entra nelle vene. Tapas e gastronomia andalusa ti conquistano, con le crocchette di jamón, le patatas bravas e il salmorejo.

Un buon ristorantino economico è il Bodega de San Fernando in calle San Fernando dove potrai anche scegliere anche una semplicissima ma curata insalata detox (e non è così scontato trovarla). Un aperitivo invece è consigliabile nella plaza de San Francisco, anche questa animata di musica. Le opportunità sono davvero tante e troppe da raccontare!

Prima di partire mi godo un aperitivo tinto d’arancio in un baretto di nome Kiosko Bombay, davanti alle acque del Guadalquivir. Con una bella selezione houseggiante del dj locale, vedi il tramonto che scende sulle case, con un misto di meraviglia e nostalgia, consapevole che momento sia il miglior saluto alla città.

Contrasti e energia, cara Siviglia! Ogni angolo racconta una storia, ogni vicolo nasconde un segreto sotto forma di baretto o negozio curioso.

Promessa di inizio racconto rispettata: Siviglia ti dà qualcosa che ti manca! Magari sono riuscito con le mie parole a trasmetterla.