Quando viaggio succede sempre, quella sensazione strana, mentre arriva la sera e cambia il cielo, in quel tempo indefinibile in cui si accendono le prime luci di città, dentro le case, le insegne e i semafori, i fari delle auto, quando tutto si fa scuro e le strade si svuotano.

Ecco che l’aria si fa malinconia e pensieri, riflessi stanchi e occhi umidi, come se il senso della vita ti prendesse e non ti volesse più lasciare. In poche parole sei fottuto.

Si va a dormire con questa sensazione.

SKANSEN! Malgrado i sette gradi (ma gli svedesi girano con allstar, fantasmini e magliette) e la pioggerella lascio il battello proprio di fronte al museo Vasa e punto su Skansen, il posto ideale per una bella gita, un immenso parco pieno di sorprese, il museo all’aperto più antico del mondo con uno zoo. Qui passeggi tra i palazzi storici della Svezia in miniatura, ricostruita con gli elementi e i pezzi di cortili e case provenienti da ogni parte del Paese, smontate e poi rimesse in piedi.

Prendo la funicolare che mi porta subito nell’altura. Skansen è il “paese dei balocchi” fatto di laboratori artigiani e le botteghe della Svezia di qualche secolo fa: vetro, ceramica, fattorie, panetterie, legno, metalli. Tutto in funzione! Puoi entrare anche dentro le case, vedere la chiesa settecentesca in legno di Seglora, la villa gialla di Skogaholm e la piazza del mercato di Bollnästorget. Protagonisti a Skansen (purtroppo) anche gli animali nordici: all’interno dello zoo li potrete vedere, a un passo da voi. Un po’ triste come spettacolo, direi. Lascio lo zoo e torno sulle stradine dove incrocio anche persone vestite con abiti d’epoca, mentre i fumi dei camini incensano l’aria. Il calore domestico fa rifugio: ogni casetta è tenuta perfettamente da un padrone di casa che spiega usanze e tradizioni. A due passi la grande città ma qui si sta davvero in un altro mondo, bellissimo. Ora cambio zona: trovo una fermata della metro dopo il ponte Dungersbron e dieci minuti di cammino. Vado in un’altra isoletta, Sodermalm. La metro è velocissima e ti porta dolcemente da una parte all’altra della città!