Comincia l’estate e come ogni anno fuggo dalla Sardegna. Sembra uno scherzo ma è così. Mi preparo le vacanze e domattina un aereo mi porterà prima in Emilia per un corso allenatori e poi per il lavoro di animatore/istruttore/dj/etantoaltroancora in Trentino. Cambio temperatura radicale: se qui affoghiamo a 30 gradi, là saremo la notte più o meno a 4 gradi, caminetto acceso probabile. Tornerò e poi ripartirò.

Gesti che si ripetono ogni estate e che rendono le estati bellissime e intense, pregne di luoghi e persone nuove. Come potrebbe essere diversamente. Mi ci vedo sempre poco per tre mesi sullo stesso posto. Già scalpito quando sto un’oretta in un locale, figurarsi di più….

Riprendo il bellissimo lavoro di animatore, che ha caratterizzato ben un lustro. E rafforzerò qualche competenza sul campo del futsal con un bel corso organizzato da “Il nuovo calcio”, una bella rivista tecnica che consiglio a tutti i malati del calcio a 11 e 5 di acquistare. Come vi ho detto sarà un anno importante, per imparare ancora di più questa bella professione che è l’allenatore.

Intanto è fallita miseramente la mia prova costume: il segnale è “ripassa, sarai fortunato“. Il fatto di non iscrivermi in una palessshtra mi ha fatto perdere la sfida. Il mio fisico quest’anno, oltre a qualche corsetta, ha fatto davvero poco. Ha lavorato il cervello, tanto, e magari non bene, e me ne dolgo. Perché il fisico e il cervello van di pari passo. Sono proprio un perdente! Palestra, nuoto….E chi trova il tempo e la voglia? E poi, parliamoci chiaro, le palestre stanno facendo concorso ai saloni di parrucchieri, ricettacoli spesso di questi khomeinisti dell’immagine e dell’estetica che non vedono l’ora che arrivi l’estate per poi farsi dei book fotografici.

Beati loro, ma purtroppo io non arriverò mai a un bel fisico. Posso stare in forma, ma un bel fisico non fa rima con Tixi.

Torno a rifare la valigia. Il viaggio d’andata è con Ryan Air, partenza ore 6.50. Dopo aver risposto ai mille quesiti della prenotazione online, sperando di non aver sbagliato nulla, ho stampato la carta d’imbarco (una volta me ne dimenticai, e furono decine di euro) sto centellinando la roba per evitare di pagare sovrapprezzi inattesi. E poi comincia il dramma: il check in e il controllo.

Passati quelli può cominciare realmente la mia nuova avventura!

 

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