Milano è grigia, caotica, fredda. Milano corre e non ti aspetta.
Milano grandi strade, preferenziali, giardini tra il cemento.
Milano immigrati, terroni e aperitivi.
Milano badanti e donne in carriera. Suv e senzatetto. Sciure e walking dead al supermercato.

Non ci vivrei, lo dico sempre.
Ma Milano è stimolante, ti fa conoscere gente, misura i tuoi limiti, non gliene frega nulla di te, del tuo cognome e di quel che sei e di come la pensi o ti vesti.

Milano è il mondo a portata di mano.
Milano è quel che arriva prima, e tu lo vedi dieci anni dopo.
Milano è l’Italia che lavora e che non si dispera e non gliene frega più di innamorarsi.

Milano per un sardo è il solito dilemma tra cuore e ragione, tra sentimento e opportunità.