Sentirsi matricola, pischello, burbetta. Eccomi qui. Convegno sui Nuovi Media per I’m Sardegna.
Prendi posto, il cavaliere con il tuo nome. Saluti agli altri convegnisti e ti prepari. C’è il direttore dell’Unione, il presidente dell’Ordine dei giornalisti. Altri esperti e professionisti.
Ascolti e Prendi appunti nel mentre.
Ore 11,30 tocca a te.
Ma te lo immagini che togo se l’informazione cominciasse a mandare messaggi positivi e parlare di storie incoraggianti e persone che ce la fanno anche in crisi? Se si investisse in buona comunicazione (istituzionale, aziendale, ecc)?
Se si raccontasse una realtà diversa? E chi l’ha detto che se fai il freelance e non stai una redazione non puoi essere giornalista?
Credo che la qualità e i contenuti facciano sempre la differenza. Credo che la passione ti dia una spinta in più. Credo che la realtà necessiti di forme e linguaggi nuovi.
Scrivere è una cosa difficile ma meravigliosa e la comunicazione è un argomento sconfinato e sempre in movimento!
(Qualcosa del mio intervento qui)
La giornata scorre veloce. Altri interventi. Nelle pause c’è chi chiacchiera con te, riprende il tuo intervento.
Ore 17 si finisce.
Un bel sole di tramonto colpisce le Zunk Towers e riflette su Santa Gilla.
Esco dall’Unione ancora carico, porta automatiche il moto incessante delle fontane, il megaschermo, le anime erranti di piazza Unione.
C’è sempre da imparare dopo una giornata passata a confrontarsi su innovazione, media, comunicazione, sentire storie interessanti di chi fa nella nostra Isola, proporre le proprie riflessioni, rivedere amici, condividere e sapere.
Ora mi rilasso, preparo la valigia, la musica, stanotte mi travesto, come il miglior Mr Hyde da Dj, vado da Linea Notturna.
Domani, alle 8 volo per Milano. Altra festa, altro dj set e lavoro.
Senza tregua, senza respiro, avanti tutta! direbbe l’amico innovatore Nicola Pirina che ringrazio ancora per l’invito di oggi.
(Che strana espressione mentre intervengo)