Una mia amica mi ha spedito una foto dal mare al tramonto. Ho sentito un sussulto di nostalgia e di malinconia pensando ai tempi andati.
Sai, le ho detto, quanto sarebbe bello vivere senza pensieri, senza nuvole, staccando col mondo per un po’ senza dover sempre esser connesso per timore di perdere qualcosa o di non farcela. Quando eri piccolo le stagioni non avevano fine, il tempo non passava, le preoccupazioni cose da film e il mondo tanto grande.
Poi tutto cambia velocemente, quasi non te ne accorgi, e anche quando sei adulto e pieno di risorse, hai tanta vita in corpo e piani B, ti scopri irrimediabilmente impaurito. Ti sei costruito da solo ma hai anche paura di non farcela, di non essere all’altezza mai.
Troppe domande. Questa grandezza è anche la tua debolezza: per quanto cerchiamo la nostra piccola felicità e riusciamo a trovarla abbiamo paura del futuro, camminiamo in un sottile filo con le nostre precarietà, intimoriti da ogni errore. Ma proseguiamo, nonostante tutto, a credere anche se questo non era il Mondo che ci aspettavamo.