Prima è successo qualcosa di speciale. Camminavo sul lungomare qui a Beirut. Ho avvertito quei classici momenti i in cui sei in sintonia con il posto in cui ti trovi e con te stesso. Non c’è un motivo preciso. Magari dopo una cena perfetta, un buon liquore, una bella scrittura. Magari mentre corri. trovi la canzone giusta in cuffia. Magari un pensiero luccicante. Magari un ricordo. Magari una persona che ti aspetta al ritorno. Saresti capace di immaginare e fare tutto, si chiama magia,forse questa frase di Dostoevskj la dice tutta:
«Camminavo e cantavo, perché, quando sono felice, devo assolutamente canticchiare qualche cosa per me solo, come ogni uomo felice che non ha né amici né buoni conoscenti e che, in un momento di gioia, non sa con chi condividerla».