
El Barrio
Esci di casa, tardi, e vieni travolto sempre dalla vitalità scanzonata del Barrio. Perché il Barrio non è solo un quartiere di Barcelona, ma anche un ideale di vita. È il momento della colazione, che qui è ricca e gustosa.
Esci di casa, tardi, e vieni travolto sempre dalla vitalità scanzonata del Barrio. Perché il Barrio non è solo un quartiere di Barcelona, ma anche un ideale di vita. È il momento della colazione, che qui è ricca e gustosa.
L’emozione e l’entusiasmo dei turisti che arrivano in Sardegna e che incrocio in ogni volo per Cagliari, le chiacchierate rubate e lo sguardo d’amore non appena scorgono i primi segni di questa terra infinita è la conferma che quest’isola ha un potenziale e un richiamo sensoriale davvero enorme, purtroppo inespresso.
Ho nostalgia di posti dove non sono stato e di persone che non ho mai conosciuto #tixilife
Ho messo molti anni per capire cosa potesse restare impresso sulla pelle, poi, quasi per caso, mi sono imbattuto in un quadro anni fa, poi in una mostra a Milano, poi in una serie di altre coincidenze e sono arrivato a lei, all’onda di Hokusai. L’onda perchè come l’acqua è
Decido di raggiungere la stazione a piedi da casa di Alice. Mi immergo nella domenica mattina bolognese fatta di sole, lentezza e persone in giro. Il tragitto taglia in due il centro così faccio un ultimo remix veloce della città, Torre degli asinelli, chiesa di San Petronio, piazza Maggiore. Ragiono
I viaggi riecheggiano altri viaggi e legami indissolubili di terre e anime, ricordi che superano i tempi e l’età. Atterro a Bergamo, nuvole, pioggia e immenso verde che si perde fino alle prime alture delle Alpi Orobiche. In cuffia ho “The breaking of the fellowship”, la faccia di chi ha
È assurdo come due giorni di viaggio random zaino in spalla sembrino esser durati una vita. La confusione della stazione Centrale accoglie il nostro Intercity, sgranchisco le gambe e mi confondo tra la gente che va e viene. Ora lo zaino pare pesarmi più della partenza. Ci sono altri ricordi
Il freddo non è per nulla impertinente nel tragitto tra ostello e stazione Midi. Niente petit dejeuner, i bagordi di ieri sera meritano di essere recuperati con la frutta. Mi fermo al primo negozio, scelgo mandaranci, una mela e una banana, pago e vado a prendere il treno. La mia
Vi è mai accaduto? Succede sempre che in viaggio, verso l’ora di pranzo, giri come un fesso senza meta a scegliere il “miglior posto per mangiare” (sempre che esista) poi ti accorgi che passano le ore e rischi di rimanere a secco. Allora è il momento di riscaldarti anche perchè
Budapest di notte abbraccia il nostro Boeing targato Ryanair provenienza Bergamo questo primo gennaio. Freddo, meno sette gradi, neve e l’escursione termica tra dentro e fuori che mette i brividi. Mi salva il mio Woolrich blu del 2003, vero compagno di viaggio nelle destinazioni più fredde. Tredici anni di onesto