Tixi

Sarajevo, tra freddo, silenzio e ferite di guerra

“Sarajevo, perché?” È la domanda che molti mi hanno fatto quando ho deciso di visitarla. Complice il mio compleanno e i suggerimenti del mio caro amico Giuseppe Marcialis, sempre pronto a propormi destinazioni che risuonano con le mie tensioni ideali ed emotive, ho deciso di partire. Non avevo mai pensato

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That’s all fuck!

Il Viaggio che sa di Cammino sta per finire. Ho ancora un po’ di tempo per me come le ultime Brooklin incartate d’argento che spuntavano dalle tasche dei Levi’s prima della scritta minacciosa BENVENUTI A CAGLIARI. La stanchezza affiora. Le gambe – per fortuna – resistono bene, la testa pure.

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Da Siviglia in autobus verso Sud, destinazione Tarifa

Da Siviglia in autobus destinazione Tarifa ci vogliono ben tre ore. Dovrei farcela. Poi ci sono i fuori programma. L’aereo da Cagliari tarda mezz’ora. Problemi di autorizzazioni al decollo, spiega il comandante con un forte accento inglese. Prima di raggiungere la aiuola di sosta qualcuno si alza e viene rimproverato al

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Un giorno a Lubiana, la tranquilla capitale Europa

Lubiana era una di quelle città che mi girava attorno da tempo ma mai avevo preso in considerazione. Lo ammetto. Sapevo molto poco, così come so molto poco di questa zona di mondo. Ma, come sempre mi accade, una giornata e mezzo – inutile forse per capire e vedere – ha

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Cosa fare a Fuerteventura?

In realtà, la domanda giusta sarebbe: Perché NON andare a Fuerteventura? Me lo son chiesto quando, con il mio solito last minute, grazie all’amico Giuseppe Marcialis che mi ha mandato in avanscoperta come inviatixi speciale per I sarti del viaggio, ho deciso di partire sfruttando il periodo migliore dell’anno! DOVE

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Una sera a Tallin

Lascio Roma a metà pomeriggio. Il caos della stazione Termini, il pullman per Ciampino e ancora a chiedermi quale santo difenda i miei bagagli quando salgo a bordo. L’autobus Terravision – sei euro solo andata – ha un compito arduo: in quaranta minuti vincere il caos capitolino e portarmi nell’aeroporto

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Due giorni a Santu Lussurgiu

Il racconto di due giorni a Santu Lussurgiu, un viaggio, quasi per caso, a dicembre del 2020. LA SERA A SANTU LUSSURGIU Immaginate di lasciare la 131 e accendere la macchina del tempo, trovare dopo chilometri e chilometri di pioggia e nebbia un luogo dove il tempo scorre lento, dove

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Viaggiatori contemplativi

L’amica Giulia Loglio, esperta di turismo contemplativo, mi ha insegnato tempo fa una parola nuova: flaneur, che vuol dire “passeggiatore svagato e a momenti curioso”. Le parole aprono mondi e suggestioni infinite, che puoi riempire poi di contenuti.Ho finalmente trovato qualcosa che riassumesse un modo di viaggiare che adoro, disincantato,

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Aveiro e Costa Nova, dove la laguna diventa oceano

Ci vuole un’ora per arrivare da Porto ad Aveiro. C’è un trenino diretto, con soli 4 euro, che parte ogni ora dalla meravigliosa stazione di Sao Bento, e nonostante gli sbuffi e la lentezza ti regala bei fotogrammi, come rivedere ancora una volta Porto da punti di vista inattesi.Poi è

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Il mercato di Sofia

Gli spruzzi di neve della notte sono già diventati acqua. La mattina è fredda a Sofia e in due giorni la temperatura è scesa di dieci gradi. Le persone accompagnano indossano vistosi cappelli che coprono anche le orecchie. Pochi, davvero pochi, quelli che mostrano il capo. Annuncia neve ancora nel

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