Io, moralizzatore fallito (e demoralizzato)
Ieri, Roberto, un amico di vecchia data mi ferma in disco e dopo esserci scambiati i rituali classici “ciao, come va? Come stai? Che stai facendo? ” aggiunge: “ti leggo sempre, sai? Bravissimo! scrivi sempre cose vere, fai riflettere, sei un moralizzatore”. Lo fermo al volo. Errore degli errori. Quella parole