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Note di notte (i post serata da Dj)

Note di notte.

Un sabato come tanti, da ventun anni a questa parte, da Dj.

Serata di febbraio, i locali aperti sono mille, la gente si divide, non è mai facile di questi tempi. Negli anni i discotecari si son ridotti e vedere questo declino un po’ dispiace, specie quando hai vissuto i tempi d’oro.

Linea Notturna. Porto è già andato via, che domani lavora. Gianmarco, gran professionista, mi consegna come sempre la pista piena. Tocca a me entrare alle 3 e mezza e tirare fino alle 5 e mezza. Sembra facile ma è un altro momento importante di ogni djset, anche perché dovrai tenere la gente incollata in pista fino a tardi. Non si prevede possibilità di sbagliare dischi, oggi è così se vuoi restare nell’onda o sopravvivere. Io provo sempre a cambiare selezione, rischio compreso.

Alla fine teniamo botta e di brutto. Cinque e mezzo c’è ancora gente. Jamming di Bob Marley, Gente che spera di JAx e Reverendo e ancora Bob Marley. Poi Tiromancino a sfumare.

Saluto Ale e Ale, i due pr che sono rimasti, e scherzo con Simone, il tecnico.

Mi aspetta la ripida scalinata di via Pola che a quest’ora è una scalata alpina. Auto di fronte al Massimo, direzione bar. Mi ferma la volante, ma è tutto ok. Mi arrivano nel mezzo messaggi di un’amica. Normale controllo, anche loro assonnati e sperano di chiudere il turno, saluto e me ne vado.

Un bar, il solito, ma prima a cercare di mettere benzina. La spia è accesa da molto, l’autonomia è di venti chilometri, racconta il cruscotto. Via Campania, Esso. Un ragazzo litiga con venti euro e la macchinetta. Mi guarda. “Ma sei Tixi?”. Di vista lo conosco ma oddio il nome. A quest’ora mi vien difficile ricordarmi le persone, anzi a ogni ora. Volti, visi, nomi, in questi anni ne ho collezionato tanti. “Sono il fratello di Michele Atzori!”. Ci credo e ricordo ma associo con difficoltà. “Ti seguo sempre su insta, i viaggi!”. Io sorrido e ringrazio. Ci diamo la mano. Saluta e se ne va. Neanche io riesco a far benzina, accetta solo carte di credito ma il sistema non mi rassicura. Faccio almeno colazione nel vicino bar. Reggaeton in sottofondo. Dico “oddio anche qui”. Il barista si lamenta che le paste (i croissant) sono senza crema, ma il fornitore le ha spacciate “con crema”. Un cappuccino, cornetto alla crema e acqua ambiente, grazie. Vado via alla ricerca del nuovo distributore. Un altro ha le colonnine accese ma il display per pagare spendo. Ne cerco un altro, lo trovo. Lontano. Un sabato finisce così, un’altra storia da raccontare, una serata da mettere nell’albo dei ricordi.

Weekend da DJ

Il lunedì non si può essere mai stanchi dopo weekend così.

Tra l’allegra combricola dell’Agua Sancta di Corso Garibaldi a Milano di gioved’, la prima di “Bombastik” da Linea e poi di nuovo Milano, al Vista Darsena di domenica, forse mi sarei meritato una settimana di pausa. Ma il piacere di fare il dj in giro, nomade, freelance, chiamatelo come volete, l’incontrare tante persone, diffondere buona musica, prendere aerei, vedere albe, incrociare sguardi e sorrisi, ma anche persone che non vedi da tempo o semplici sconosciuti che ti chiedono un titolo e si muovono sul tuo ritmo, è unica. E’ questo che rende meraviglioso fare il DJ.

GRAZIE ANCORA A TUTTI, CI VEDIAMO PRESTO!

Una data importante

Pagherei per dei fine settimana così, le infinite emozioni e il cuore che palpita tra un DJset potente e lo stadio.
Ieri ero tremendamente soddisfatto della serata da Linea Notturna e poi oggi mi sono emozionato, ho sofferto, ho gioito per una partita, la vittoria del Cagliari contro il Sassuolo: non mi accadeva da molto molto tempo. E pare che la mia presenza da speaker stia pure portando bene in un momento dove la squadra ha bisogno di punti… coincidenze positive!

Strano, vero? 
È stato bellissimo! E se penso che oggi, 24.01, ricorre pure una data importante, il compleanno del mio caro papà, credo che nulla sia stato casuale.
Ovunque tu sia tutto questo lo dedico a TE, ma anche a tutte le persone che mi hanno aiutato in questi anni a far fronte alla tua assenza.

(Volevo condividere con voi questo pensiero).

Dopo la serata in disco, pulisco io

Una delle più belle scene del Weekend è stato vedere, a fine serata venerdì scorso, 31 ottobre, da Linea Notturna, parliamo di quasi le 6 del mattino, alcuni ragazzi dello staff del locale, buste alla mano, andare nei dintorni, in particolare nella scalinata di via Pola, a raccogliere le bottiglie e i rifiuti lasciati dalle persone (magari nemmeno clienti della serata stessa).

Sapete bene che io sono uno dei dj del locale (mica mi nascondo!) ma credo sia stata una bella iniziativa che risponda alla grande a chi dice che i locali se ne fregano dei quartieri dove sono ubicati e fanno solo casino, condotti da ragazzacci e adulti irresponsabili.

Succede anche da altre parti o forse è ora, per evitare di essere sempre e solo attaccati e criticati, di pensare anche a questi piccoli gesti di “buon vicinato”? Forse costano un pochino, ma servono sicuramente a cambiare una certa idea di vita notturna.

Bravissimi!