Pillole da New York

Pillole Newyorkesi inutili, qualcosa veloce veloce.

– ti stupisce la differenza tra Nyc e Londra, tra newyorkesi e londinesi. Il giorno e la notte. E capisci davvero perchè Nyc è così amata.
– se pensi a una metropoli senza aria e anima ti sbagli: spazi, cielo azzurro e tanto verde. Poi c’è l’acqua, il mare, il fiume. Quello che amo. Tutt’altro che soffocante e caotico.
– trovare la metro non è mai semplicissimo: sembra che la nascondano. Non siamo a livelli europei, diciamolo chiaro e non mi pare che la amino particolarmente.
– il sole tramonta alle 16:30 e alle 17 sembra già notte: i miei ritmi sono sfasati. Un classico da viaggi nord europei.
– le cose son due: o il mio inglese è migliorato o, forse, qui la parlata è più semplice e comprensibile per uno stupido come me. Dopo aver tenuto una ventina di chiacchierate e telefonato posso essere felice!
– in ogni angolo puoi attaccar bottone con qualcuno, figuratevi se io non lo faccio. Risultati ottimi, e classiche gaffe.
– la musica non manca mai: hiphop, rap e pop. Ovunque. Nella hall del mio albergo, nelle auto a tutto volume, in ogni angolo. Senza musica qui non vivi.
Per fortuna. Reggaeton giusto un poco. Mi son emozionato con Calvin Harris a manetta. Ho sentito tanto tantissimo michael Jackson, emozionante, bellissimo, sarà un caso?
– dopo tanta folla (basta!) amo anche camminare per strade anonime e poco illuminate di quartieri scoprendo angoli inutili (ora sono ad Harlem) tra vetrine di lavanderie e bar improbabili.

Ps: è amore? Sì, è amore. Quando in un posto sto bene è amore. Non mi sento un estraneo. E so che questi giorno voleranno troppo presto e mi chiederò quando tornerò.