Viaggio spesso da solo. Mi piace. Per lavoro o per relax. Non ne potrei fare a meno. Non tutti amano la solitudine: per alcuni come me è un’esigenza. Per altri è una sfiga. Io la vedo diversamente. Apprezzo il silenzio della natura, i rumori della città, il vuoto della mia camera d’albergo, le attese dei voli, il sottovuoto spinto del cuore, il rumore del trolley, il mio computer acceso in chissà quale parte del mondo, scrivere e lavorare a distanza. Mi piace lasciarmi portare in giro senza meta. Perdermi e ritrovare un po’ di me stesso. Ripulire la mente e riorganizzarmi l’anima.

Voi che aspettate? Provatelo! E quando la sera tornerete in camera, potrete dire a voi stessi che siete sopravvissuti alla solitudine. Magari avrete trovato tanti buoni motivi per viaggiare. Ma non sarete affatto morti.