Ebbene sì, è sabato in città. Cielo nuvoloso, sole a tratti, rischio pioggia. So che tutti voi maledite questo tempo che non vi permette (oppure lo fate ugualmente) di stare al mare.
Ho appena letto un libro di maestro indiano, non chiedetemi di scrivere il nome perché nemmeno me lo ricordo. Il nome è qualcosa di terreno, l’idea resta per sempre, ricordate. Così come tutte le cose che facciamo o pensiamo: resteranno eterne, al di là della nostra vita, diventeranno ricordi, parole, sogni, progetti. Nulla di ciò che viviamo resta qui.

Voglio dirvi qualcosa che vi irriterà… pronti?
Noi cresciamo soprattutto grazie alle esperienze e alle situazioni che ci provocano.
Come come? Ho letto bene?
Ebbene sì. E allora come fare?
È importante circondarci di gente stimolante, nuova, che ci dia la possibilità di apprendere nuove cose, sport, attività, letture, mondi, idee, hobbies anziché amici rassegnati all’ordinarietà, alla mediocrità.

Ricordate che diventiamo come le persone che frequentiamo!

Individuate 3 persone che vi ispirano, che sono emerse in qualche campo professionale, che sono dei guru oppure eccellono in qualcosa, quelle, insomma, che vi permettono di elevarvi.

Quelle che sono votate a essere grandi.

Quelle che vedono il mondo con occhi diversi.

Fatele entrare nella vostra vita professionale o personale: vi renderanno più straordinari e autentici, indimenticabili (e amabili).

Saranno una sfida per voi. Vi sproneranno, e qualche volta vi irriteranno (ma è normale, e vi assicuro è straordinario!).

Ma vi faranno crescere perché aggiungeranno un pizzico di zucchero e sale alle vostre portate quotidiane, così da renderle sempre un po’ diverse del solito.

E non dimenticate poi di leggere “Lentamente muore” di Neruda

Provateci e ditemi.

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