Bisogna provare a conquistare i propri sogni anche qui, in Sardegna. Non ci crederete, ma lo penso anche io. Nonostante tutto.
È durissima, lo ammetto. Vorrei andarmene, l’aria spesso è opprimente, il ritmo troppo lento, la mente chiusa, ma tante cose me le sono conquistate QUI. E a voi dico: si può fare.
Forse non avevo altra scelta e l’uomo quando deve sopravvivere tira fuori il meglio. O forse ho avuto un gran culo, ho trovato i compagni di avventura giusta e basta. A furia di tirare i dati e di capire dove sbagliassi. Sia chiaro: mai sentirsi nulla, arrivati, tutto cambia velocemente. Una tirata di dadi del destino e sei punto e a capo.

Questo posto non sempre mi piace, certa gente non sempre la apprezzo. Lo scrive spesso e penso di averne diritto perché appartengono alla generazione che fa, non che si gratta o che ha avuto tutto pronto.
Sono passato oltre porte sbattute, ironie di colleghi, sgambetti di amici e non. Ci sono stati, continuano. In ogni campo. Ho lasciato club, partiti, organizzazioni. Ho camminato spesso e volentieri da solo. E la solitudine o ti ammazza o ti rafforza. Ma ti permette pure di incrociare altri lupi solitari, alcuni diventati pure miei guru.

Insomma, se impari a soffrire e andare per la tua strada senza recriminare, senza aver paura di far scelte contrarie e ostinate, perdere amici o affetti, senza paura del freddo e della notte, imparando ogni volta dagli errori (quanti..), disciplinando la tua vita, dando il giusto peso a cazzate e cose serie, lavorando sotto traccia, beh… qualcosa torna sempre.

E anche se molti non avranno mai il coraggio di dirti ‘bravo’, certe soddisfazioni ti ripagano e ti danno l’energia giusta anche per aiutare chi oggi ha capacità ma magari è solo a corto di motivazioni. Perché non basta riuscire: abbiamo il DOVERE di aiutare anche gli altri a trovare la strada giusta per i propri SOGNI.

Poco importa chi vedrà presunzione in queste parole. Questo è un messaggio di speranza e una promessa: IO CI SONO.