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9 cose per cui potresti amare Milano

E’ pur vero che non hai il mare e sei in una città tentacolare spesso, ma ci sono sensazioni e occasioni che volevo condividere con voi su Milano.

  1. La libertà di fare, che probabilmente altrove non vedi. Di essere, di fare, di pensare, di agire, di vestirsi.
  2. L’internazionalità: i milanesi nativi sono pochi. Milano è una città che racchiude l’Italia intera e l’intero mondo. Tante lingue, facce, provenienze. Un continuo conoscere persone che arrivano da posti e esperienze diverse. Tutti con una storia diversa da raccontare.
  3. Il bello della metropoli, il gusto dell’Italianità: la funzionalità riassunta al gusto italiano.
  4. La sensazione sempre di qualcosa di nuovo: le facce, le occasioni, gli incontri. La casualità e il perenne divenire di ogni giornata che può spesso sorprenderti.
  5. La puntualità, una roba che ti accorgi accade ovunque, dal lavoro ai trasporti alle persone, se sei fortunato anche nei pagamenti. Con cui ci sbatti la testa e impari, ma apprezzi se non l’hai mai vista.
  6. La centralità: in un’ora puoi andare al mare o in montagna. E hai tre aeroporti a disposizione per partire ovunque, tutti a massimo un’ora dalla città (Linate anche a meno).
  7. Per quanto non amante del caos (che paradosso, sono un DJ!) mi accorgo che tutto passa da qui: non si può negarlo, tutti i migliori concerti, spettacoli ed eventi vengono organizzati qui o passano da qui
  8. Se ti annoi? impossibile. C’è sempre qualcosa da fare, è una città che non dorme mai. Corsi, eventi, iniziative. Roba da far schifo e sentirsi sempre in colpa per quello che si perde.
  9. E quando vai a tavola… l’offerta eno-gastronomica è fantastica. Puoi provare tutte le cucine del mondo, spendendo un botto o con pochissimo. Inoltre la Lombardia detiene il primato della regione d’Italia con più ristoranti stellati: ben 57!

Appunti di Tixilife

Ok anzi no. Milano di un mercoledì che sembra lunedì, palestra, pioggia, linea 90, frigo vuoto, Carrefour express a un chilometro, luci della sera, lavoro da finire, strano mix di solitudine e libertà. No, niente cena oggi. Mi riservo un po’ dopo i bagordi emiliani. Sto esagerando decisamente. Sto afferrando vita a più non posso. Uno strano nuovo equilibrio di lavoro e di sregolatezza. Non riesco a lamentarmi perché in fondo sento sempre più mia questa città. Questo non vuol dire che mi piaccia e che la ami, ma che faticosamente ne tracci i confini. Saranno forse i miei weekend disperati alla ricerca di un’anima, sarà il mio perenne girovagare tra musica e scrittura.
Quando rientro a casa, giro la chiave mi fa compagnia il rumore della pioggia. Butto le scarpe, una banana sul tavolo è evaporata e mi chiedo come. Sgocciola e mi sporca le mani. Il profumo del sapone aiuta a rimettere in ordine tutto.
Accendo il Mac, c’è la posta, i messaggi, quelli belli e quelli di lavoro, faccio quelle due o tre chiamate d’ordinanza.
Anche in fredde serate può entrarci l’estate, puoi pure non crederci.