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Cosa vedere a Milano (primo diario inutile)

Passano i giorni, le settimane e i mesi e Milano mi sembra sempre meno un posto difficile da capire, sempre meno d’acciaio, freddo e di velocità inafferrabili per noi gente del sud tranquillo e lento.
Certo, la velocità e la dimensione ti annichiliscono, le distanze ti obbligano ad una buona dose di organizzazione e motivazione per restare vivi. Read More

Il tram rosso

Sarei rimasto ore e ore in quel localino anche semplicemente a farmi coccolare dal caldo e da quella sensazione di benessere e lontananza, ma devo andar via.
Controllo in una fermata, il tram rosso porta diretto alla stazione di Saint Pieted. Cinque minuti d’attesa, un biglietto da tre euro e sono a bordo.
Un simpatico signore anziano col cappello, orecchino che pende dal lobo sinistra, cappotto e tuta azzurra, intrattiene una donna brizzolata che poi deve scendere. Comincia a cantare interrompendosi solo per parlare random con sconosciuti e facendo il verso alla voce metallica del tram che ricorda ogni fermata. Il resto è un insieme di gesti gentili, chiacchiere a bassa voce e rumore di tram che taglia in due Gand.

Primavere a Milano

Certo che trovare la primavera a Milano fa davvero ridere. E così, camicia e giubbottino, gusto un cappuccino carissimo con muffin, cercando soluzioni sul come mangiarlo, nel primo bar a portata di mano.

Cielo grigio metallizzato e città che mi avvolge con i suoi rumori e ritmi forsennati.

Mi butto sul 14 che arriva lentamente sul classico viale alberato, doppia corsia e preferenziale di mezzo. Mi accoglie un caldo umano, un misto di facce di ogni età e generi. Inserisco il biglietto sputato due secondi dopo dalla macchinetta rossa. Mi siedo, posto verde, mentre una stanca voce impersonale ricorda la fermata.

Registro pezzetti di discorsi e telefonate, frugo per un attimo nelle vite di sconosciuti vicino a me. Un classico rituale da non miricordoquantianni ci vengo. Oggi è un viaggio nonviaggio. Volo verso un ufficio, passando per il centro.

Eppure questo luogo non mi affascina. Sarà bello, stimolante, ricco. Pieno di luci e vetrine, auto e moda. Ho degli interessi. Ho delle prospettive. Forse. Non ci vivrei. Manca un mare che dia spazio ai tuoi pensieri. Manca il Sud che non è solo un luogo fisico, ma un concetto esistenziale, una filosofia.