Un atteggiamento piuttosto strano di certi imprenditori, impresari, camerieri, operatori, baristi, ecc ecc è che quando hanno a che fare con giovani devono sempre imbrogliarli, maltrattarli, considerarli idioti e offrire servizi scadenti. “Eeeeeh tanto sono giovani” dicono sempre, come se i soldi di un giovane di 18/20 anni non avessero
È allarmante. Sempre più giovani a 18/20 anni non sanno che fare nella vita. Un’idea, un sogno? Nulla. Non hanno passioni, non riescono minimamente (minimamente, dico) a domandarsi qualcosa che non sia che serata c’è nel weekend. E allora l’università diversa parcheggio, garage, locanda. Paura del futuro, noia, normalità o
In una mattinata di calcio giovanile e scolastico, come quelle a cui oramai partecipo da tanti anni, puoi vedere gol, prodezze, gioie, emozioni, delusioni, bei gesti, e grande passione… ma anche, qualche volta, tutto il male e il disastro che può fare questo paese. Esattamente, tutto il male che può
Il caso della ragazzina suicida, se venissero confermati i motivi, ma anche se non fosse così ricorda una grande verità: le parole sono pietre.
Ieri ho dedicato il mio venerdì a curiosare per la notte cagliaritana. Ero invitato, tra le altre cose, a un concerto di una giovane band, Battiti Sonori, a Quartucciu.
Parcheggio la macchina, sto per tornare a casa. Un giovedì come mille altri.
Se dovessi raccontare questo sabato mi basterebbero le parole di Chiara, una delle organizzatrici del maestoso flashmob di piazza del Carmine, in un post su facebook, parole che descrivono più di altro quel che è successo.
Eccomi qui, con una nota diversa dal solito. Sapete bene che nella mia testa frullano sempre idee. Qualcuna va, qualche altra fallisce, ma si prova sempre a smuovere la nostra città.
Che strano sapere che la tua ex società non si iscriverà più ai campionati e non farà più attività agonistica.
Così la morte rientrò prepotentemente nelle nostre esistenze, spezzando il cuore di una giovane vita, l’ennesima sulla strada.
