Come qualcuno avrà certamente letto, ultimamente non sono stato bene, diciamo dal ritorno del viaggio in giro per l’Europa e così sono scattate le immancabili visite.
Febbri e altri strani segnali come spossatezza in alcune giornate che già avevo da tempo. C’è chi dice che sia il mio ritmo di vita (che sicuramente influisce molto), c’è chi – come i medici – vogliono vederci chiaro. E così dopo due visite con due specialisti diversi unanime è stato il consiglio di fare degli accertamenti maggiori come uno degli esami più fastidiosi possibili, la colonscopia.
Ancora non so se sia letteratura o racconto dell’orrore quel che succede, ma già la preparazione non è niente male. Mette a dura prova i tuoi nervi. Da 24 ore non mangio, se non qualche caffè e the, e dovevo ingurgitare 4 litri, divisi per due, di un polvere mista ad acqua con sapore dolciastro per facilitare la pulizia dell’organismo. Che può andar bene se ne bevi due bicchieri, ma non una ventina.
Questo 12-12-12 oltre che per le coincidenze numeriche verrà ricordato per questo esame che mi aspetta tra qualche ora. Poi ci saranno i risultati, e anche quelli lasceranno tensione. Molti evitano di fare analisi proprio per questo motivo: per non scoprire e sapere.
Mio padre era uno di quelli, mia madre invece se ne potesse fare uno al giorno sarebbe contenta.
Il sondino magico svelerà cosa succede dentro Tixi. Un viaggio curioso per capire come stia il mio fisico. Sperando che sia tutto ok o altrimenti raccontandoci con brutale franchezza cosa non va, in attesa di trovare un coraggio che come sempre non ho nemmeno per una visita che farà sorridere molti.