Una cosa che ho notato di Milano è che sto sentendo persone che avevo perso e conoscendo altre. Mi contattano, mi danno consigli, mi incoraggiano, rendono questa nuova esperienza metropolitana più facile.
In loro ho visto la parola comprensione: si son rivisti in me, nelle nuove sfide. Anche loro hanno vissuto ansie, ritmi, delusioni e slanci.
Spesso penso che tra viaggiatori viaggianti (categoria diversa dai turisti) o semplici sardi in trasferta ci sia una solidarietà che manca in terra.
Io l’ho sempre sentita ed è stato bellissimo.