Prima della prima di campionato
Ed eccoci qui, la notte prima della prima di campionato, come chiamo io “notte prima degli esami”. Inizia ufficialmente una nuova stagione, la mia sesta da allenatore, la quarta all’Atiesse calcio a 5.
Ed eccoci qui, la notte prima della prima di campionato, come chiamo io “notte prima degli esami”. Inizia ufficialmente una nuova stagione, la mia sesta da allenatore, la quarta all’Atiesse calcio a 5.
Sono l’altra faccia della medaglia: quella che non si vede, quella nascosta, quella che solo gli “addetti ai lavori” hanno imparato a vedere sul podio di una competizione. Perché nessuna medaglia tiene una sola faccia.
Marcello Lippi non ha convocato Antonio Cassano. Giornalisti ed opinionisti di tutta Italia hanno attaccato la decisione del commissario tecnico azzurro. Il popolo italiano insorge e rincara la dose: fischi, striscioni, siti internet e gruppi su FB.
Per riuscire a dare alla squadra una mentalità vincente, bisogna creare un gruppo. Il gruppo parte da un concetto fondamentale: NOI. Non è automatico, non è facile, non è semplice arrivarci.
Qualunque esso sia, dal calcio al pattinaggio, dall’atletica allo sci, sport è sempre sinonimo di impegno, passione e speranza. Un vero giocatore deve possedere qualità non comuni: un equilibrio tra decisione, perseveranza, fiducia in se stessi e consapevolezza dei propri limiti.
Il calcio, si sa, è una parabola di vita. Ma la “fine” ingloriosa del mio Milan di questi tempi, è una lezione che può andare oltre il mero fatto sportivo. Quel Milan che per anni ha vissuto sulle glorie passate, non ha mai fatto mea culpa degli errori di mercato