Un sciura milanese in tram chiacchiera con alcuni ragazzi venuti in città per il Fuorisalone. La sua cura e il suo stile semplice all’età di almeno ottant’anni fa capire come le date sulla carta d’identità siano balle.
Mentre consiglia i giovani turisti su cosa fare, dalla sua giacca leggera color rosso e occhiali sovradimensionati, si abbandona in una bella riflessione a cui assisto con piacere mentre il vagone si infila tra le vie del centro: “Abbiate fiducia, l’Italia è bellissima, abbiamo la storia, abbiamo il gusto, abbiamo lo stile, abbiamo tutto quello che rende fantastico un paese. È ingiusto quello che accade, come ci mettano sotto, ma non perdete mai la fiducia, non dimenticate la bellezza”
I ragazzi ascoltano con l’attenzione poi si perdono tra la folla di Brera.
E l’aria che si respira a Milano è veramente strana se pensiamo alle cronache, alle lamentele, al paese, è quella di un’Italia che non si arrende. Essere qui, nel mio piccolo, significa viverla.
L’Italia che non si arrende
