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Ripartenze (27 dicembre, Linate Airport)

Un viaggio è sempre una piccola ricarica di vita.

27 dicembre, torno a Milano.

Dormo un po’, mi godo un caffè lunghissimo sperando di vedere il sole. Niente, solo nuvole per tutto il volo tra Cagliari Elmas a Milano Linate. Giusto una turbolenza crea un po’ di emozione, per il resto silenzio e rumori d’aereo.

Leggo questo interessante libro di Riccardo Scandellari, comprato per Natale, occasione per imparare sempre qualcosa di nuovo.

A Milano Linate il clima non cambia. Benvenuti, la temperatura al suolo è di cinque gradi.  Piove e fa freddo, ma meno dei giorni scorsi. Un sollievo per evitare il classico trapasso tra il mare e la pianura.

Un pianto ininterrotto di un bimbo rompe il silenzio.  Non ne vuol sapere di fermarsi. Le cappelliere che si aprono e con esse le porte dell’aeromobile. Il personale predispone lo sbarco non appena il pullman sono vicini all’aero. 

La macchina che mi aspetta al parcheggio sarà una lastra di ghiaccio.

Ventisette dicembre, il Natale è passato, tra poco si lavora, non riesco comunque a essere triste.

Eterni ritorni e partenze?

Eterni ritorni o partenze a seconda dei punti di vista. Lascio Milano prima del temporale, viro verso sud. Non è un volo qualunque questo. È l’ultimo, forse, del mio trolley rossonero che ha una ruota malconcia e se ci penso mi ha portato in giro per il mondo tra Stati Uniti, Turchia, Libano, Spagna e tanti altri paesi, onesto e insaparabile come un amico che apprezza tutto di te e non pesa mai troppo. L’amico essenziale, come il suo peso. Il bagaglio a mani, semplice e veloce.
E poi c’è la compagnìa di The Mission di Matteo Porru che proprio ora ho finito dopo una veloce(strano per una lumaca libraia come me) lettura.
Un brivido veloce mi è corso sulla schiena mentre aspettavo di imbarcarmi, pensando a come in un attimo Matteo, con le sue parole, abbia saputo coinvolgermi e lasciarmi mille domande senza risposta.
Il dolore, la morte, la speranza, concetti che spesso ci sfiorano ma che quando conosciamo davvero ci cambiano la vita. Una continua missione, vivere.

Le nuvole si avvicinano ma un bel tramonto illumina la pista di Linate.
L’imbarco è terminato, si sente in cabina. I passeggeri sgomitano eccitati. Le voci e le risate. Un weekend a Cagliari di serate da dj e di volti amici mi aspetta. Le parole del libro restano sempre e vanno custodite.
Grazie Matte.