Sono felice, lo dico da dj e da persona che si occupa e collabora nella direzione artistica.

La soddisfazione maggiore al Bacan è aver contribuito a creare un luogo nuovo e diverso, per mood e musica, dal resto dell’offerta notturna. E questo vale doppio se succede qui, dove di solito è quasi impossibile smarcarsi e bisogna sempre restare allineati e coperti con la Musica – e non solo – per timore di perdere e non essere compresi.

“La gente non capisce” è una delle frasi che sento più spesso ripetere in tanti campi della vita sociale e culturale, come se la gente fosse tutta sempre e solo ignorante e abulica e nessuno dovesse mai provare ad alzare l’asticella. E allora giustifichiamo e accettiamo il trash e condanniamo come presuntuoso chi prova a smarcarsi, pratichiamo la mediocrità perché è più comoda.

Mi son rimesso brutalmente in gioco!

Ora l’obiettivo è continuare a contaminare, con tanto lavoro e costanza, studio e ricerca, senza presunzione di avere ricette miracolose e col massimo rispetto del pubblico e della musica.

Adelante!

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