“Li ho uccisi perché non sopportavo che fossero felici”. Così racconta il killer di Daniele ed Eleonora.
La felicità altrui, magari raccontata sui social, disturba. Me ne accorgo da certi commenti e atteggiamenti in rete.
Se non si arriva al gesto del delitto, si possono fare tante altre cose per evitare che gli altri siano felici. Le chiacchiere, le dicerie, i sotterfugi e i tentativi di danneggiare.
Ho conosciuto donne e uomini velenosi per non dire infami, capaci delle peggiori cose. Per qualcuno ho perso lavori e amicizie. La vicinanza sociale nella nostra isola, i vicinati e le comunità ristrette amplificano questi gesti.
Viviamo in un mondo di frustrati che buttano sugli altri le cause dei propri insuccessi e le rovine della propria vita.
Bisogna allontanare subito le persone che detestano la felicità altrui e circondarci di persone che tifano per noi!