– io ti amato tanto- ma io non ti avevo chiesto niente!
Da questa mia curiosa discussione d’amore di molto tempo fa, prendo sempre esempio per parlarvi di entusiasmo, la qualità più bella del lavoro, ma anche quella che va usata con accortezza. Non sprecatela, non regalatela.
Ci sono persone che non ne vogliono sapere e altre che peggio ancora la vedono come un invadere campo altrui e quindi alla fine vi considerano o degli arrivisti o dei coglioni.

Altre, poche, che invece apprezzeranno molto questo vostro aspetto anche se magari potrebbero arginare positivamente questo vostro lato.
Volete un consiglio? Se siete entusiasti, propositivi, se avete voglia di fare, evitate ambienti, persone e situazioni dove mal sopportano l’entusiasmo. Anche se questi ambienti vi sembrano i più cool e importanti. Ci sono tantissime realtà che vanno avanti per inerzia e senza slanci. Esistono, sopravvivono, solo perchè alla fine sono le uniche sul mercato, senza considerare i margini di miglioramento possibili.
Appena notano collaboratori propositivi vanno nel panico. 

Un classico dna provinciale.
Lavorateci solo per denaro, se avete bisogno, ma non dateci l’anima, e se volete crescere e amate quel che fate tanto da voler essere protagonista (in positivo) siate accorti, lasciate perdere.