Oggi 9 Marzo è la giornata internazionale del Dj, una figura che dagli anni 70 del secolo scorso ha dato un fortissimo impulso alla diffusione della musica e del divertimento notturno in tutto il mondo.

Molti si staranno chiedendo da quando nasce questa data! Pensate che l’istituzione di risale al 9 Marzo del 2001 e a renderla ufficiale è stata nientemeno che l’UNESCO.

A partire poi dall’anno successivo, il 2002, nell’ambito del Dj Day si tiene un evento di beneficenza in tutto il mondo i cui proventi andranno ad aiutare varie organizzazioni per l’infanzia.

Ma come nasce la figura del DJ?

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, diversi strumenti innovativi sostituirono il vecchio grammofono, consentendo la riproduzione dei dischi in gommalacca attraverso una puntina che seguiva il solco con precisione.

Questi nuovi “strumenti musicali” insieme agli amplificatori sempre più diffusi, consentivano una riproduzione sonora più potente e chiara in spazi sempre più ampi.

In un’epoca segnata dalla voglia di socializzare, celebrare e vivere appieno, la musica diventò un elemento essenziale. Tuttavia, i dischi avevano una durata limitata e serviva qualcuno capace di alternarli senza interruzioni: il Disc Jockey.

anche il mondo della radio stava attraversando cambiamenti significativi, con l’introduzione di giradischi e trasmettitori che permettevano la riproduzione dei brani in modo sempre più efficiente.

Gli anni ’70 furono un periodo fondamentale per la musica, con la nascita della Disco Music e l’esplosione delle discoteche, dove il DJ divenne una figura centrale.

Verso la fine degli anni ’70, nei quartieri svantaggiati del Bronx e di Harlem, nacque il Turntablism, una tecnica di DJing che consentiva di manipolare il suono del disco per creare effetti unici.

Durante gli anni ’70, Gabriel Basso fece il suo ingresso sulla scena musicale: un giovane ballerino che frequentava i club newyorkesi. In una serata fortuita, sostituendo un amico come DJ in un locale di nome Salvation II, Basso diede vita al dj performing: una selezione di dischi accostati in base a velocità e ritmo senza interruzioni, arricchita dalla manipolazione del disco durante la riproduzione. Questo momento segnò l’inizio del DJ moderno.

Auguri ai Dj di tutto il mondo, da chi lavora nei club e nelle feste private, a quelli radiofonici, ai producers e a tutti coloro che hanno fatto della passione per la musica la loro professione o la loro ragione di vita.