Cos’è la felicità? Spesso si presenta nei modi più curiosi.

È tornare a casa stanco da una giornata intensa milanese, in motorino, appesantito da una borsa di libri e documenti, tracimando nella mente pensieri e nostalgie mentre il primo fresco ricorda che arriverà l’autunno.

Rimetto a posto lo scooter, chiudo la catena e il bauletto e poi rimetto le chiavi in tasca e lo zaino in spalla.

“Ciao!”

Mi giro attorno, nulla.

“Ciao!”

Cerco da dove arrivi quella voce sapendo che tanto non sarà per me, nessuno qui mi conosce.

Ancora “Ciao!”

Alzo lo sguardo. Dal balcone del primo piano, sopra il parcheggio, spunta una faccina e due occhietti che ti guardano, e ancora una mano.

È un bimbo che aspetta che io risponda. E lo faccio senza indugi, cercando il suo sguardo.

“Ciao”! e sorrido a quel bambino che senza nemmeno conoscermi mi regalato un sorriso.