Io sto a casa, ma sto pure allerta

Tutto bello, #iostoacasa, ma quando hai superattico e soldi vien anche bene, ma se vivi in 40 mq senza un briciolo di spazio all’aperto e hai figli a carico come fai?

Mettiamoci nei panni altrui, guardiamo la complessità della situazione e la necessità di un ragionamento logico oltre ogni slogan.

Poi incroci questo: cittadini che si organizzano per segnalare altri cittadini attraverso foto e video. Un “comitato di giustizia pubblica”, già emerso con la diffusione di dati sensibili di contagiati e gogna mediatica. Che si aggiunge all’ossessionante contagocce giornaliero di morti e ammalati. Ieri ho visto aggiornamenti a mezzanotte per raccontare che ci fosse un nuovo contagiato. A mezzanotte. Poi il

nuovo filone delle interviste a giovani contagiati. Come se tutto si muovesse in una direzione nota: paura, paura, paura.

Ma che ci sta accadendo?

I diritti, la privacy, le libertà, le garanzie individuali, le responsabilità, il buon senso, la misura? E la ragione, anch’essa si è contaminata?

Dobbiamo tener salda la barra per evitare pericolose storture, pubbliche e private.