La storia di oggi accade qui a Oristano, nella Festa del 60 anni della Lega Nazionale Dilettanti.
Ho incrociato questi occhi qualche minuto fa. Mi son fermato e avvicinato subito.
Molti non lo conosceranno, altri non se lo ricordano. Lui è Tonino Orrù, il presidente del Cagliari negli anni più belli, quelli della risalita incredibile dall’orlo del fallimento e della C2 fino alla serie A. Lo chiamerei il presidente del riscatto e dell’orgoglio.
A lui si legano tanti ricordi di noi diversamente giovani che iniziavamo ad andare al Sant’Elia, magari mano nella mano ai nostri papà e ci affascinava quella salita di scale che poi diventava verde campo e colori rosso e blu.
Nei suoi occhi c’é tutto: il vecchio stadio pieno, l’infanzia, il Cagliari operaio che si allenava al Poetto con le maglie in flanella e i pantaloncini ascellari, ma capace di coltivare sogni di gloria con un progetto geniale quanto semplice che ripartiva dal vecchio stadio Amsicora e da zero o poco ci manca.
A lui, alla sua simpatia e onestà, al suo modo di gestire il Cagliari con il piglio dell’imprenditore vecchio stampo innamorato e mai fuori dalle righe, mai un passo oltre.
A lui, un GRAZIE dalla nostra generazione, un grazie dal nostro mondo avaro di persone così, che vive troppo spesso di ricordi.❤️
(Qui nella foto con il presidente del CR Sardegna Gianni Cadoni)