Waze o Maps? E’ uno dei tanti dilemmi per i guidatori d’auto.
Viaggi in auto, oramai senza le classiche cartine stradali che pure ci portavano a destinazione senza troppi patemi. Sarà la pigrizia, sarà la disattenzione, ma ci perdiamo più spesso che in passato pur usando strumenti tecnologici impensabili fino a poco tempo fa.
Poi ci sono loro, le app di navigazione, che permettono di trasformare il nostro smartphone in un potentissimo e utile strumento.
Il dubbio? Escludendo Apple Mappe, che reputo non all’altezza delle attese e delle necessità, resta da scegliere tra le applicazioni Waze e Google maps.
Ho deciso di utilizzarli per il mio recente viaggio in Trentino, mettendole alla prova. Chi ha vinto? Lo saprete dopo questo disordinatissimo test.
Perché amo Waze, il navigatore social che nasce anche col contributo degli automobilisti:
•Posso consultare in tempo reale il traffico sul nostro percorso
•Posso controllare se ci sono incidenti, lavori o imprevisti
•Si possono conoscere autovelox o posti di blocco
•Posso verificare la presenza di punti di ristoro, distributori di benzina sul percorso, confrontare diversi prezzi dei distributori, in modo da scegliere quello più conveniente.
Purtroppo Waze ha anche dei limiti: gli aggiornamenti sono lenti, non ci sono le attività locali, l’applicazione qualche volta va in crash e non sempre è efficiente nelle zone meno trafficate (in Sardegna, per esempio, è sfruttata poco).
Con Waze non siete solo utilizzatori ma anche, qui viene il bello, contributori! potete segnalare eventuali code sul percorso o farvi segnalare nuovi autovelox/posti di blocco in tempo reale (premesso, ovviamente, che i nostri amici o altri viaggiatori sul percorso usino Waze). Un vantaggio notevole, dato che possibili deviazioni possono farvi risparmiare tempo.
Google Maps, i punti positivi. E’ l’applicazione più stabile e indicata se conoscete già il percorso, ha il limite di non aggiornarci in tempo reale ma di fornire una mappa completa e stabile, purtroppo priva di informazioni last minute, come autovelox o posti di blocco.
Riguardo l’affidabilità dei percorsi, a vincere è sempre e comunque Maps. Quindi, nel caso in cui dovreste perdervi per aver fatto una deviazione dal percorso originario, il consiglio è quello di affidarsi a Maps.
Maps della grande G vince anche sulla ricerca di un luogo d’interesse, un monumento o un locale: sulla barra di ricerca posso direttare direttamente il luogo di interesse (ad es.: Museo, Chiesa) oppure scrivere ad esempio “pizzeria a Milano” e il navigatore ci indicherà immediatamente il ristorante più vicino alla nostra posizione.
Altra forza di Google Maps è quella di orientarvi se utilizzate mezzi pubblici (anche se io preferisco oramai Moovit) o siete a piedi, possibilità esclusa con Waze.
Ai punti chi vince? Parere personalissimo: mi son trovato meglio con Waze, specie nei lunghi tragitti e dove rischiavo di trovare traffico. Ho litigato spesso con Google Maps (l’orientamento automatico a Nord vi fa incasinare non poco quando guidate, e va assolutamente tolto delle impostazioni) e nel lungo utilizzo soffre la freschezza e l’approccio social/immediato di Waze.
Quale scegliere? Dipenderà sempre dall’uso e dal tragitto. Tenetele ovviamente entrambe, ma con un occhio più attento a Waze. E condividete anche voi informazioni su questa app, per accrescere le community e offrire una migliore esperienza di guida!