Certi scatti che passano sul web ti raccontano di persone che ciclicamente fanno le stesse cose, stesse pose, stesse parole, stessi gesti, stessi abiti, stessi posti: trasmettono rassegnazione, stanchezza, omologazione, vuoto. Trishtezza.

Della serie ‘non mi diverto ma voglio raccontarti che mi diverto, comunque’.
‘Non vado nei posti ma timbro un cartellino’ e lo faccio perché non ho scelta, sono prigioniero di quello che fanno e dicono altri.
Non vivono, ma sopravvivono, ne son certo.
Ma perché, mai uno slancio, mai qualcosa di diverso?

Quanta bellezza e opportunità perdute.