Come nasce una pazzia? Forse dalla semplice voglia di rimettersi in gioco.
Così oggi ho ufficializzato quella che era una idea, forse una boutade, che avevo da tempo: prendermi una seconda laurea.
Giunto ai quaranta, con un lavoro indipendente, con mille impegni ho pensato che non fosse ancora il momento di fermarsi e rinunciare: che l’opera di conoscenza, miglioramento personale, specializzazione in un campo variegato come la comunicazione, non debba mai fermarsi. Che non basta solo “saper fare e avere esperienza” ma bisogna pure certificarlo in maniera ulteriore e prendere consapevolezza tecnica e culturale di quel che si fa. Come un bimbo che sa giocare a pallone sotto casa e decide di iscriversi a scuola calcio, per migliorare i gesti e conoscere le tecniche, per ambire a traguardi più alti.
Come mi sento? Ho motivazione ed energia da vendere. Sono tutt’altro che stanco. Perchè non provare un secondo colpo, un secondo scudetto di maglia, ho pensato.
Così quella idea è stata avvalorata da tanti amici e contatti, dal primo approccio – assolutamente positivo – con l’organizzazione della facoltà (ringrazio le dottoresse Gola e Favrin per la disponibilità). Quasi come un caso del destino, a distanza di dieci anni dalla laurea in Scienze Politiche, sono da poche ore matricola di Scienze della Comunicazione di Cagliari.
Non è mai troppo tardi per riprendere e se penso che con un po’ di organizzazione puoi davvero toglierti soddisfazioni consiglio di darvi da fare, sempre, se avete qualche progetto e sogno. Non tenerlo in cassetto, ma misurarlo e metterlo in pratica. Un po’ come me, che non saprà come andrà a finire, ma poco importa. Cominciamo!
Prima rata e iscrizione. Forza Tixi, un’altra camminata è iniziata.