Comunque se penso a questa annata, perché come i giocatori io ragiono per stagioni, ovvero da settembre ad oggi, i fallimenti, i cambi di direzione, le delusioni e le cantonate che ho preso sono state tante. Tantissime, anzi.
Ho tante ricette per il fallimento e potrei venderle a buon mercato. Fallimenti certi, sicuri, errori, sbandate e derisioni. Venghino, siori, venghino. Se siete fighi e vincenti, state lontano. Non è roba per voi.
Sono felice di aver fallito, sbagliato, provato e di continuare a essere orgoglioso della mia imperfezione.
La grande lezione d oggi è che non si può improvvisare. Si può essere imprevedibili ma bisogna lavorare forte dietro le quinte senza lasciare nulla al caso. E soprattutto, si deve per forza fallire mille volte, cadere e cambiare, per trovare le soluzioni giuste.