Finisce un pomeriggio di Urban trekking con l’associazione Isola che vorrei (complimenti davvero per i tour!) e ancora una volta alimento il dilemma infinito odio/amore per la mia città. Quanto conosco di Cagliari? Poco, davvero poco. Tra cave, cripte, chiese e cunicoli anche oggi mi sono accorto della mia enorme ignoranza. Poi mi sono accorto che ogni volta che giro per “questa Cagliari”, lontana dalla Chiagliari dello stress e dai parcheggi in doppia fila, dai semafori e dagli sguardi di sfida, questa delle palazzine e lucine gialle, delle botteghe e panni stesi, me ne innamoro. La guardo con lo stupore del viaggiatore, ma non riesco a sentirla mai totalmente mia.
Forse aver vissuto in periferia, lontano da questa Cagliari, tra palazzoni imbruttiti e cacche di cane, mi ha fatto perdere questo piacere dell’anima.
Dovrei passeggiare di più per queste strade, sentirmi un perenne viaggiatore anche nella mia città, annusare e voltare lo sguardo, potrebbe essere una buona cura contro il disinnamoramento.