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Primo maggio 2025 a Cagliari, la notte dei miracoli

Il 1° maggio a Cagliari non è stata solo la sagra di Sant’Efisio!
È stata anche la giornata in cui la città si è trasformata, si è animata, si è riempita di musica e di vita.
Ieri sera, le piazze e i vicoli, i locali e il lungomare erano colmi di persone di tutte le età. Famiglie, giovani, artisti, turisti: tutti uniti dalla voglia di stare insieme, di celebrare, di vivere la città.
I locali all’aperto e al chiuso hanno ospitato dj set, concerti live, performance artistiche. Dai ritmi elettronici alle melodie acustiche, dal latino alla commerciale, dal pop al rock fino ai balli sardi, ogni angolo era suoni e voci.
Sembrava di essere immersi in quella “sera dei miracoli” cantata da Lucio Dalla, dove “si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar”.
Cagliari, in questa notte, ha mostrato un volto diverso dal solito: una città viva, accogliente, capace di unire tradizione e modernità, sacro e profano, in un abbraccio collettivo, in una festa.
Ce ne vorrebbero di più, di notti così. Notti in cui la città si apre, si offre, si racconta attraverso le sue strade, la sua musica, la sua gente. Purtroppo sappiamo che per ora la strada è ancora lunga, sia dal punto di vista della politica che della mentalità.
Perchè noi non siamo ancora città turista, men che meno di eventi collettivi. Ci proviamo ma abbiamo ancora troppi vincoli, troppi ostacoli. Bisognerebbe aprire una riflessione collettiva, un nuovo patto cittadino.
Godiamoci però quel che è stato.
Perché, come dice Dalla, “è la sera dei miracoli, fai attenzione, qualcuno nei vicoli di Roma ha scritto una canzone”. E ieri, nei vicoli di Cagliari, quella canzone l’abbiamo vissuta e scritta tutti.