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Perché fermarsi?

Che bello e strano questo saltellare da una parte all’altra e prendere il meglio, ieri ero in Darsena a Milano oggi ho cambiato latitudine, Cagliari, Poetto, profumo di mare e musichina di Andrea B-Side Loche all’Oasi che mi ricorda come il dj parta sempre dai fondamentali. Adoro tutto quello che il mondo può darmi, qualsiasi spunto, suono e panorama. Amo le differenze, i confronti e il movimento.
Perchè fermarsi? ❤️🌊

 

 

 

Tixilife

Mal di schiena regolare post DJ set, primo weekend di scuole chiuse e venerdì in Darsena, tra musiche, suonatori di bonghi, chitarre, pischelli in uscita libera, bolidi di passaggio, profumi di cannabis e bottiglie sparse. Il motorino mi attende parcheggiato a due passi.
Domani parto e quasi mi dispiace andarmene. Queste notti parlano di me, più di quanto pensi. È come essere a casa senza averci mai vissuto, è amore della novità che rassicura più delle certezze, è insoddisfazione tale da renderci vivi. #tixilife

 

Week end cagliaritano

Sulla circolare 90 oggi poche presenze ma in compenso hanno acceso l’aria condizionata a palla. La mia schiena lucidata da Voltaren non gradirebbe, allora cambio veloce posizione e trovo un posto rivolto verso la coda, vicino alla ultima portiere.
Zara, fermata Zara, ripete la vocina dell’altoparlante, e scatta in cuffia Ofenbach.
Momento riflessioni e todolist mentali: weekend cagliaritano che neanche ci sto dentro nel rapporto tempo/cosedafare. Serate da dj, appuntamenti con figc, organizzare il trasporto scooter a Milano, fare un grande pacco con i vestiti estivi, commercialista, trovare chi mi manovri la schiena, farmi una corsa al tramonto, salutare mamma e amicizie sparse. Le mie classiche quarantott’ore senza fiato che poi riparti alle 6 del mattino di lunedì, muori e risorgi.
I love you, I want you…ora tocca ad Axwell/Ingrosso. E la domanda: quante persone effettivamente ci amano e ci vogliono? Lo scopriremo mai? E cosa definisce un amore rispetto a un semplice interesse momentaneo? Non rispondete, semmai avete coraggio, fidanzamenti e cose varie che siete antigusu.

Manchester

Quando la violenza colpisce un posto che hai visto e anche un luogo di giovani e musica non può che essere un mattino triste.

Manchester ❤️

Addio Robert

Spiace doversi svegliare con una brutta notizia, che cancella un altro artista della nostra giovinezza. 

È morto stanotte Robert Miles, al secolo Roberto Concina: una malattia lo ha strappato alla vita a 47 anni.

Ho il suo cd Dreamlane, ho ballato i suoi pezzi, con le sue melodie ricordo viaggi e periodi bellissimi della mia vita

Una notizia che arriva nel cuore della notte. Una brutta malattia ha portato via poche ore fa Roberto Concina, da tutti conosciuto come Robert Miles. Aveva 47 anni.
Aveva raggiunto il successo mondiale con il singolo “Children”, un capolavoro senza tempo, nel cuore di tutti noi. L’album “Dreamland” aveva contribuito a definire un nuovo suono definito “progressive”, aggiudicandosi diversi dischi di platino e d’oro in tutto il mondo. Da solo “Children” ha superato i 5 milioni di copie.

Il pezzo a cui sono più legato è comunque un altro, One and one, con la voce di Maria Nayler.

Stazioni

Ogni viaggio piccolo o grande finisce sempre in una stazione, riordinando i ricordi e con qualcosa in più tra i bagagli.
Ok, non ho perso nulla, il mio zaino si è rivelato il miglior compagno di viaggio, ho riempito un quaderno di appunti, ho divorato un libro, lavorato sulla musica, riordinato idee e respirato aria fresca e ricordi.
Se non ci fossero i viaggi la vita avrebbe avuto qualcosa in meno. Viaggiate sempre, ovunque potete, non fermatevi alla quotidianità, quella è una forma di morte lenta.

Ora accendo Chet Baker e mi preparo un’insalata rigorosa. Giuro per un po’ mi fermo. Azz, no, domani sera devo andare a Bologna: sei pronta LAli Dali😜

Il ruolo del dj

Cos’è un dj? Io lo vedo come un trascinatore di folle, un maestro di cerimonie, un precario equilibrista, un pioniere, mi piace quanto dice spesso l’amico Alessandro Azzena “siamo artigiani e dobbiamo portare rispetto per pubblico e musica”.
Limare il nostro ego, prima di tutto e comprendere che siamo sempre in discussione.

Adoro tutte le espressioni, ascolto con curiosità i dj che mi trasmettono qualcosa di importante e che sento lavorano con il cuore, cerco sempre di ampliare la mia mentalità musicale attraverso i generi. Non si finisce mai di imparare dagli altri, giovani compresi. Poi ovviamente tocca a noi essere speciali.

Notti da comunicatore

Le notti di un comunicatore, fatte di parole da incastrare, musiche in sottofondo, scrivanie disordinate, file random, video dispersi, foto a migliaia, fogli di appunti, desktop intasati, brainstorming inattesi, rumori di frigo e orologi che vanno avanti senza pietà sulla nostra pelle. Per amore di questo lavoro e di chi ti dà fiducia anche a costo di cocenti amarezze delusione, hai presente?
Testa o croce, giochi col futuro? O meglio, quando vuoi andare a dormire? Io non ancora.
Buonanotte ai sognatori.