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ehhh…tanto son giovani (quindi fregali)

Un atteggiamento piuttosto strano di certi imprenditori, impresari, camerieri, operatori, baristi, ecc ecc è che quando hanno a che fare con giovani devono sempre imbrogliarli, maltrattarli, considerarli idioti e offrire servizi scadenti.

“Eeeeeh tanto sono giovani” dicono sempre, come se i soldi di un giovane di 18/20 anni non avessero lo stesso valore di quelli di adulto o di un anziano, come se gli stessi (pensa l’intelligenza e la lungimiranza!) un giorno non cresceranno oppure non possano essere clienti affidabili e preziosi.

Oggi mi son trovato – mio malgrado – a “puntualizzare” alcuni aspetti con alcuni adulti che si sentivano quasi in dovere di raggirare dei ragazzi tranquillissimi per il fatto che gli stessi magari non sapevano o non volevano chiedere quanto era di loro diritto.
Prendersela con chi è più debole di te dimostra tutto il tuo valore.

Non saper che fare

È allarmante. Sempre più giovani a 18/20 anni non sanno che fare nella vita. Un’idea, un sogno? Nulla.
Non hanno passioni, non riescono minimamente (minimamente, dico) a domandarsi qualcosa che non sia che serata c’è nel weekend. E allora l’università diversa parcheggio, garage, locanda.

Paura del futuro, noia, normalità o semplice poco guardarsi dentro? Credo che l’assenza di stimoli, di buone letture e amicizie, di viaggi e interessi, di famiglie che li seguano, il continuo esser bombardati dal nulla modaiolo e catodico, spesso li lasci in mezzo alla strada.

Invece esiste una strada, per ogni persona. Basterebbe cercarla.

Tutto il calcio minuto per minuto

In una mattinata di calcio giovanile e scolastico, come quelle a cui oramai partecipo da tanti anni, puoi vedere gol, prodezze, gioie, emozioni, delusioni, bei gesti, e grande passione… ma anche, qualche volta, tutto il male e il disastro che può fare questo paese.

Esattamente, tutto il male che può fare la tv, il calcio di serie A, i balotelli, certi giornalisti sportivi, certi allenatori e società che “fanno settore giovanile”, certe famiglie che forse dimenticano di seguire ed educare i figli o forse educano regalando loro 50 euro e chi s’è visto s’è visto.
Lo vedi riassunto perfettamente da discorsi, frasi, epiteti, movenze, tagli di capelli, gesti, da come si comportano i ragazzi in campo e nelle tribune mentre guardano una gara, da come si buttano per prendersi un fallo inesistente, da come chiamano sempre “mia” una rimessa, da come si lamentano con gli arbitri, da come…. decidete voi quel che volete. Ma qualcuno glielo avrà pur insegnato tutto questo.

Ci sarebbe da ridere se tutto questo non facesse piangere.
Ma per fortuna forse c’è ancora qualcosa da salvare.

Giovani band

battitiIeri ho dedicato il mio venerdì a curiosare per la notte cagliaritana. Ero invitato, tra le altre cose, a un concerto di una giovane band, Battiti Sonori, a Quartucciu. Read More

Vite spezzate

Così la morte rientrò prepotentemente nelle nostre esistenze, spezzando il cuore di una giovane vita, l’ennesima sulla strada.

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