Tixi

Bar Colombia, Cagliari

Domenica di quasi estate.
Davanti al pronto soccorso del Santissima Trinità, in una Cagliari deserta, c’è ancora un bar aperto.
Il Caffè Colombia, con quell’insegna scolorita dal sole e dal tempo, sta lì come se nulla fosse mai cambiato.
Entro. Alla radio Strada facendo di Baglioni.
E all’improvviso è come infilarsi in un vecchio VHS lasciato in pausa da anni.
Luci basse, tazzine spaiate, chiacchiere sottovoce, un uomo che legge il giornale, un altro guarda il vuoto e un altro discute della guerra e fuori il termometro fa trenta.
Il Colombia è così, come quei portali dove, per un attimo, è possibile rientrare nel passato e rivederti da bambino con i pantaloni sempre della taglia sbagliata, il taglio imposto da mamma e lo zaino più pesante di te. E una città che sembrava enorme, difficile, tutta da scoprire per noi piccoli, che già dopo il semaforo di via Is Mirrionis assumeva contorni nuovi e diversi della nostra periferia polverosa.
Ecco, se esistono luoghi così, il Caffè Colombia, in una domenica cagliaritana qualunque, è uno di quelli.