Tixi

La transenna

Se dovesse esistere un simbolo dei nostri tempi penserei certamente alla transenna. 

“Nasce” per segnalare pericolo, dividere, limitate una zona, diventa una sorta di totem da cui trovare la metafora dell’oggi: l’immobilità, l’indecisionismo, l’approssimazione, la stagnazione.

La transenna ci accompagna, ci circonda, ci insegue. Ovunque trovi transenne, specie quando ci sono lavori eterni o pericoli improvvisi. Restano là, per mesi e anni, a evitare che qualcuno intervenga e risolva. A raccontare come siamo diventati, come siamo finiti.

Un popolo diviso, incapace di scegliere e risolvere, sempre in perenne stand by, immerso in uno stato immobile e approssimativo.

Felice così, di non poter fare (o saper fare) mai di meglio. Di rinchiudersi nelle sue piccole certezze. O forse preoccupato perché togliere la transenna significa rischiare di mettersi a fare qualcosa, superare lo steccato, sporcarsi le mani.